Cura e prevenzione dei parassiti nei cani con l’arrivo della primavera

Cura e prevenzione dei parassiti nei cani con l’arrivo della primavera

La primavera segna il risveglio della natura e, purtroppo, anche dei parassiti che possono infastidire i nostri cani, aumentando il rischio di infestazioni e malattie

Esaminiamo oggi quelli che sono i principali parassiti legati all’innalzamento della temperatura esterna, come riconoscere i segnali di un’infestazione, e le strategie migliori per proteggere il cane, incluse prevenzione stagionale e controlli veterinari regolari.

I parassiti esterni come pulci, zecche e insetti volanti (zanzare e pappataci) sono ematofagi, cioè si nutrono del sangue dell’animale. Possono trovarsi quasi tutto l’anno a seconda del clima, ma con la primavera la loro presenza diventa più massiccia. Per questo è importante non farsi trovare impreparati e attuare misure preventive efficaci fin dai primissimi caldi.

Principali parassiti primaverili e rischi per la salute

La primavera conduce con sé quattro principali tipi di parassiti che possono colpire i cani: pulci, zecche, zanzare e pappataci. Ognuno di essi comporta rischi specifici:

Pulci: sono piccoli insetti senza ali, lunghi pochi millimetri, che spiccando grandi salti atterrano sul cane. La loro saliva provoca intenso prurito e può causare dermatiti allergiche (DAP, dermatite allergica da pulci). Inoltre, possono trasmettere parassiti interni come la tenia (Dipylidium caninum), causando vomito, diarrea e dimagrimento progressivo nel cane. Infestazioni massicce di pulci possono perfino indurre anemia, specialmente nei cuccioli o in animali debilitati.

Zecche: sono parassiti appartenenti alla famiglia degli acari, che si attaccano alla pelle del cane. Oltre al fastidio locale del morso, le zecche possono veicolare agenti patogeni (batteri, protozoi) responsabili di malattie pericolose per il cane e talvolta trasmissibili anche all’uomo. Tra le patologie più note trasmesse dalle zecche vi sono la piroplasmosi (babesiosi), l’ehrlichiosi e la malattia di Lyme, che possono causare febbre, anemia, debolezza, dolori articolari e altri sintomi gravi nel cane.

Zanzare: le comuni zanzare, oltre a pungere causando prurito, possono trasmettere la filariosi cardio-polmonare al cane. Questa malattia, nota semplicemente come filaria, è causata da un parassita (Dirofilaria immitis) che si localizza nel cuore e nelle arterie polmonari, portando nel tempo a insufficienza cardiaca e problemi respiratori se non viene prevenuta o trattata. Le zanzare sono attive soprattutto dalla tarda primavera all’autunno, in particolare nelle zone umide.

Pappataci (o flebotomi): sono minuscoli insetti volanti simili a piccole zanzare, più silenziosi e attivi nelle ore crepuscolari e notturne. La puntura dei pappataci può veicolare la leishmaniosi, una malattia grave e insidiosa per il cane. Causata dal protozoo Leishmania infantum, può manifestarsi inizialmente con sintomi cutanei (dermatiti, perdita di pelo, lesioni) e diminuzione di peso, per poi colpire vari organi interni se non viene curata. La malattia può essere fatale se non diagnosticata e trattata tempestivamente.

I pappataci sono presenti soprattutto dalla fine della primavera fino all’estate inoltrata, in particolare nelle regioni mediterranee a clima caldo.

Come riconoscere i segni di infestazione o disagio

Riconoscere precocemente i segni di un’infestazione da parassiti è fondamentale per intervenire subito. Ecco alcuni segnali tipici di disagio nel cane causati dai parassiti:

Prurito intenso e graffiature frequenti: se il cane si gratta, morde o lecca continuamente alcune zone del corpo, soprattutto su collo, orecchie, base della coda o ventre, potrebbe avere pulci o zecche.

Il prurito da pulci spesso è diffuso, mentre il morso di una zecca può causare graffi più focalizzati in un’area specifica.

Pelle arrossata, irritata o con crosticine: la presenza di punture multiple di pulci può causare arrossamenti cutanei; nei cani allergici alle pulci si osservano eruzioni cutanee dolorose e aree senza pelo a causa del grattamento (dermatite allergica DAP).

Anche le zecche possono lasciare una piccola zona arrossata o un gonfiore locale nel punto di fissazione del rostro, l’apparato boccale in grado di penetrare la cute.

Parassiti visibili sul cane o tracce della loro presenza: le pulci spesso sfuggono alla vista perché molto piccole e veloci, ma si possono notare dei puntini neri tra il pelo o sulla cuccia: sono le loro feci (detto flea-dirt). Passando un pettine fitto sul mantello si possono vedere queste “polveri” nere restare sul pettine o cadere su un panno bianco.

Le zecche invece appaiono come piccole protuberanze attaccate alla pelle del cane: inizialmente grandi pochi millimetri, diventano più evidenti (fino a mezzo cm o più) man mano che si gonfiano di sangue. Poiché prediligono zone come orecchie, collo, spazi interdigitali, ascelle e inguine, bisogna controllare con attenzione queste aree.

Comportamento insolito o irrequieto: un cane infestato da pulci può mostrarsi più irritabile o agitato del normale, come se “sentisse qualcosa” che lo punge continuamente. Potrebbe dormire male la notte a causa del prurito. Anche scuotere spesso la testa o mordersi insistentemente una parte del corpo sono comportamenti da non ignorare.

Segni di infestazione grave o di malattia: in caso di infestazioni molto pesanti, il cane può sviluppare sintomi sistemici. Ad esempio, un cane con tantissime pulci può presentare gengive pallide e debolezza a causa dell’anemia provocata dalla perdita di sangue.

Se una zecca ha trasmesso un’infezione, dopo alcuni giorni o settimane il cane potrebbe manifestare febbre, apatia, inappetenza o articolazioni doloranti. In presenza di febbre, abbattimento marcato o altri sintomi clinici non lievi è importante rivolgersi al veterinario, specificando se l’animale ha subito punture di parassiti recentemente.

Strategie di prevenzione dei parassiti

La prevenzione è la chiave per proteggere il cane dai parassiti. Agire in anticipo riduce drasticamente il rischio che pulci, zecche e insetti possano nuocere alla salute del nostro amico a quattro zampe. Di seguito alcune strategie di prevenzione consigliate per la primavera (e non solo):

Prodotti antiparassitari specifici: esistono diversi antiparassitari esterni per cani sotto forma di collari, pipette spot-on o compresse orali. Questi prodotti proteggono dall’attacco di pulci e zecche e molti hanno anche effetto repellente contro zanzare e pappataci.

È importante applicarli con regolarità, tutto l’anno o almeno durante le stagioni a rischio, seguendo le indicazioni di durata: ad esempio, le pipette vanno di norma riapplicate ogni 4 settimane, mentre alcuni collari hanno efficacia di 6-8 mesi.

Una copertura antiparassitaria costante garantisce al cane una barriera continua contro pulci, zecche, zanzare e altri insetti molesti.

Il veterinario potrà consigliare il prodotto più adatto in base al peso, all’età del cane e alle esigenze specifiche.

Attenzione: non utilizzate mai prodotti per cani sul gatto (e viceversa) e rispettate i dosaggi indicati.

Igiene dell’ambiente: mantenere pulito l’ambiente domestico e gli spazi dove vive il cane aiuta a prevenire infestazioni.

Le uova e le larve delle pulci, ad esempio, possono annidarsi nei tappeti, nelle fessure del pavimento e nelle coperte.

È buona norma lavare regolarmente la cuccia e le coperte del cane (a temperature elevate se possibile) e aspirare con cura tappeti, divani e interni dell’auto per rimuovere eventuali parassiti o loro uova.

In caso di precedente infestazione da pulci, può essere utile trattare l’ambiente con prodotti appositi consigliati dal veterinario (spray insetticidi regolamentati, nebulizzatori ambientali), per eliminare anche i parassiti immaturi.

Per ridurre le zecche in giardino, tenete l’erba tagliata bassa e rimuovete sterpaglie e foglie secche dove le zecche amano annidarsi.

Evitate anche ristagni d’acqua in ciotole o sottovasi, che favoriscono la proliferazione di zanzare.

Ispezione del pelo: dopo ogni passeggiata, specialmente in zone verdi, esaminate attentamente il cane. Controlli frequenti permettono di scovare subito eventuali parassiti prima che si moltiplichino.

Le dimensioni ridotte dei parassiti evidenziano l’importanza di un’ispezione accurata del mantello. Accarezzate il cane contropelo e controllate cute e pelo alla ricerca di intrusi. Particolare attenzione va data a orecchie, collo, ventre, zampe e spazi tra le dita, che sono i “nascondigli” preferiti delle zecche.

Se trovate una zecca, rimuovetela subito con l’apposita pinzetta orizzontalmente vicino alla pelle, afferrandola vicino alla testa senza schiacciarla, e disinfettate la zona.

Se vedete pulci o i loro escrementi neri sul pelo, si può fare un bagno con shampoo antipulci specifico e applicare il trattamento antiparassitario consigliato dal veterinario.

Precauzioni aggiuntive nelle stagioni calde: nei mesi di forte presenza di zanzare e pappataci, adottate misure extra. Ad esempio, fate dormire il cane in casa la notte (soprattutto in zone endemiche per leishmaniosi) e applicate zanzariere a maglia fine alle finestre per impedire l’ingresso di insetti.

Evitate, quando possibile, le passeggiate nelle ore crepuscolari/notturne in aree umide e boschive, che sono le condizioni di massima attività per zanzare e flebotomi.

In commercio esistono anche repellenti ambientali (diffusori ad ultrasuoni, spray naturali a base di geraniolo o piretro da usare in giardino) che possono contribuire a tenere lontani gli insetti.

Queste precauzioni, insieme ai normali antiparassitari, riducono significativamente il rischio di punture.

Quando iniziare i trattamenti antiparassitari e con che frequenza

Anche se la protezione antiparassitaria andrebbe mantenuta tutto l’anno, è con l’arrivo della primavera che diventa fondamentale intensificarla.

Idealmente bisognerebbe iniziare o riprendere i trattamenti prima che pulci e zecche proliferino, quindi già a fine inverno o inizio primavera.

Pulci e zecche infatti diventano più attive indicativamente tra aprile e ottobre (a seconda della zona e delle temperature) e in questo periodo bisogna prestare particolare attenzione.

È consigliabile applicare il primo trattamento antipulci/zecche entro marzo/aprile, per far sì che il cane sia già protetto quando le uova di pulci si schiudono e le zecche escono dai loro rifugi. Dopodiché, mantenete la protezione regolarmente per tutta la stagione calda, seguendo gli intervalli previsti dal prodotto utilizzato (es. mensilmente).

Per le zanzare e i pappataci, che iniziano a comparire con le sere più miti, informatevi presso il veterinario sul periodo di rischio nella vostra area (in molte regioni italiane la stagione delle zanzare va da fine primavera fino a tutto settembre).

La profilassi della filariosi cardiopolmonare (filaria) va tipicamente effettuata da aprile fino a novembre: esistono farmaci preventivi in compresse da somministrare ogni mese in questo periodo a rischio, iniziando dal mese precedente all’arrivo delle zanzare fino a un mese dopo la loro scomparsa. In alternativa, alcuni veterinari propongono un’iniezione annuale di durata 12 mesi per la filaria.

Anche la prevenzione della leishmaniosi va iniziata prima dell’estate: molti collari antiparassitari con effetto sui pappataci impiegano 1-2 settimane per diffondersi bene sul cane, quindi è bene applicarli entro aprile per garantire protezione quando i flebotomi iniziano a pungere.

Esiste anche un vaccino contro la leishmaniosi e prodotti orali che stimolano l’immunità: valutate queste opzioni aggiuntive col veterinario se vivete in zone ad alto rischio.

La frequenza dei trattamenti dipende dal prodotto: leggete sempre il foglietto illustrativo. In generale, le pipette spot-on vanno rinnovate ogni 30 giorni, le compresse antiparassitarie hanno cadenza mensile o trimestrale a seconda del principio attivo, i collari coprono 6-8 mesi (quindi uno in primavera può coprire fino a fine estate).

Non saltate le applicazioni: mettere un promemoria vi aiuterà a ricordare quando eseguire il trattamento successivo.

Proseguite la profilassi antiparassitaria almeno fino all’autunno inoltrato; se il clima resta caldo, consideratela anche a ottobre/novembre. In caso di dubbi sulla durata di un prodotto o sulla necessità di continuare in inverno, chiedete consiglio al vostro veterinario.

L’importanza delle visite veterinarie periodiche

Non dimentichiamo le visite veterinarie di controllo. Portare regolarmente il cane dal veterinario (ad esempio una volta all’anno per un check-up generale, o più spesso se indicato) è fondamentale per prevenire e individuare tempestivamente eventuali problemi di salute.

Un animale in buone condizioni generali e seguito con costanza sviluppa anche un sistema immunitario più forte, in grado di reagire meglio ad eventuali patologie causate da parassiti, virus o batteri.

Durante i controlli, il veterinario potrà eseguire test specifici (esami del sangue per filaria o leishmania nelle zone endemiche) e accertarsi che il calendario antiparassitario del vostro cane sia adeguato.

Le visite periodiche garantiscono un monitoraggio costante e la diagnosi precoce di eventuali malattie trasmesse da parassiti, permettendo interventi immediati in caso di necessità.

Inoltre, lo specialista può consigliarvi i prodotti più innovativi o efficaci disponibili e adattare la prevenzione al profilo del vostro animale (età, stato di salute, ambiente in cui vive, viaggi in altre regioni ecc.).

Con un buon piano antiparassitario, attenzione ai segnali del cane e l’aiuto del vostro veterinario, potrete godervi la primavera in serenità insieme al vostro amico fidato, tenendo alla larga pulci, zecche e altri ospiti sgraditi.

Tabella riassuntiva dei principali parassiti, periodo di diffusione e prevenzione:

ParassitaPeriodo di maggiore diffusionePrevenzione consigliata
PulciTutto l’anno (picco in primavera-estate)Antipulci tutto l’anno (collari, pipette o compresse); pulizia regolare di cuccia e ambienti frequentati dal cane.
ZecchePrimavera – fine estate (attive da aprile a ottobre circa)Antizecche regolare (spot-on, collari o compresse); ispezionare il cane dopo passeggiate in natura; tenere l’erba bassa in giardino.
ZanzareFine primavera ed estate (soprattutto serate umide)Prodotti repellenti contro insetti (spot-on o collari specifici); profilassi della filariosi cardiopolmonare nei mesi a rischio (compresse mensili o iniezione annuale).
Pappataci (flebotomi)Estate (da fine primavera a inizio autunno, principalmente di notte)Prodotti repellenti specifici (collari antipappataci o spot-on); far dormire il cane al riparo in ambienti protetti da zanzariere; eventualmente vaccinazione anti-leishmaniosi su consiglio veterinario.

Antonio Puccio
(dog trainer & esperto in relazione uomo-cane)