Curiosità e numeri a due giorni di distanza dalla chiusura del Salone del Libro
TORINO. Come comunicato dal Salone Internazionale del Libro di Torino, ecco alcuni numeri curiosi, oltre a notizie interessanti, che si sono registrati in questa edizione 2018. Agli stand il giudizio è stato positivo per tutti, sia per le grandi case editrici sia per le piccole, con una sostanziale tenuta rispetto alle vendite del 2017, anno per certi versi anomalo vista l’assenza dei grandi gruppi.
Proseguirà fino a domenica 20 maggio la quindicesima edizione del programma Off del Salone Internazionale del Libro di Torino, confermando un programma ricco e capace di coinvolgere l’intera città e i Comuni dell’area metropolitana. Oltre 250 spazi per 543 appuntamenti e un’affluenza di circa 26.400 persone. Incontri a tema letterario, certo, con reading, dibattiti con gli autori, performance di poesia e contest per aspiranti scrittori.
I visitatori del sito salonelibro.it sono stati oltre 200.000: il Salone sul web ha fatto il giro del mondo, con utenti provenienti da 95 nazioni, per un totale di 1 milione 100 mila pagine visitate.
Sono stati inoltre 2.859 gli scontrini staccati dalla Libreria dei ragazzi nei primi quattro giorni del Salone, destinati a salire con gli incassi dell’ultima giornata di lunedì.
L’Area Games, al suo esordio, ha fatto il pieno nei suoi 160 metri quadri.
Il Salone è stato anche quello dei media con 3.000 giornalisti e blogger accreditati, e 55 dirette streaming.
Colti, i 23 librai indipendenti nella Piazza dei Lettori, e i 170 editori presenti al Padiglione 3 hanno venduto oltre 5.000 volumi.
Ha avuto un ruolo attivo anche la biblioteca digitale Wikisource, progetto promosso dalla sezione Piemonte di Aib (Associazione italiana biblioteche). Sono stati scelti cinque libri, uno al giorno, da rileggere ed editare. Sono state rilette 126 pagine con un totale di 196 singoli interventi di editing e 63.024 caratteri modificati.
Infine, sono stati più di 13.000 i buoni da 10 euro per l’acquisto di libri ritirati dagli studenti delle scuole piemontesi. Nell’edizione 2018 del Salone sono state coinvolte classi di tutti i gradi d’istruzione, dalle scuole primarie a quelle secondarie di secondo grado.