Dal 20 luglio a Mondovì una mostra dedicata alle acqueforti dell’artista lombarda Federica Galli
MONDOVI’. Sabato 20 luglio si inaugurerà alle ore 11 nel Museo Civico della Stampa di Mondovì la mostra Solchi. Il paesaggio nell’opera di Federica Galli che ripercorre l’opera dell’artista di Soresina (1932-2009) che rappresenta un punto di riferimento nell’ambito dell’incisione e in particolare nella tecnica dell’acquaforte del secondo dopoguerra, segnando in modo indelebile il mondo artistico italiano con il suo lavoro di rappresentazione figurativa e naturalistica, ma anche profondamente personale e poetica, del paesaggio.
I segni distintivi dell’opera dell’artista originaria del Cremonese sono la poesia con cui ha interpretato i suoi soggetti e uno sguardo inedito su tutto ciò che ha rappresentato, pur affermandosi nel genere della figurazione. I temi prediletti sono stati i paesaggi rurali e urbani, gli alberi, le vedute di città di Milano e Venezia, ma anche situazioni atmosferiche come la neve, i notturni, la nebbia, l’acqua, affrontando con successo tutti quei soggetti ostici a gran parte degli incisori di valore che l’hanno preceduta.
Scomparsa nel 2009 ha lasciato il testimone della sua attività artistica a una fondazione che porta il suo nome. La Fondazione Federica Galli tutela la sua memoria, custodisce il suo patrimonio artistico e diffonde la cultura dell’arte della stampa. Le acqueforti stampate da Federica Galli in vita sono acquistabili nelle gallerie accreditate e sostengono le attività della Fondazione a lei intitolata.
Alla presentazione saranno presenti la direttrice della Fondazione Federica Galli e gallerista Lorenza Salamon e l’incisore Oscar Giachino.