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“E ALLA FINE C’È LA VITA” DI DAVIDE ROSSI

Apollo Edizioni ha appena dato alle stampe E alla fine c’è la vita, il primo romanzo di Davide Rossi, scrittore vercellese, nato in provincia di Pavia. Piace molto questo esordio per lo stile del giovane scrittore, per la freschezza che trapela dalle pagine: una piacevole novità  in un panorama editoriale sovente poco originale e ridondante.

Ambientato nella Pavia universitaria, il romanzo racconta le vicende di cinque studenti alle prese con la crescita, il futuro e l’amore. Leggendo ci si accorge di essere stati anche noi in difficoltà, di aver provato quel disagio, quello smarrimento. Capita di pensare a quegli anni come felici, irripetibili. Poi, parlando con un coetaneo, possono affiorare ricordi dolorosi, difficoltà taciute. “E alla fine c’è la vita” diventa quasi il manifesto di anni ruggenti da incorniciare e subito dopo scordare.

La droga, l’alcool, il sesso sono veicoli che ti portano via, in un’altra dimensione, dove si è forti, leggendari, protagonisti, ma poi c’è la realtà, la vita appunto. La dura realtà quotidiana. Carne dolente, ammalata, per Mario, solitudine e stranimento per Marika, fragilità e tristezza per Marianna, disordine e pesantezza per Marco. Un libro che piace proprio perché è molto più il non detto, rispetto allo scritto.  Un lavoro “pop”, un po’ indie, un po’ generazionale, come lo definisce lo stesso autore. Sicuramente dalla struttura accattivante, fortemente influenzata dalla cinematografia, e dal ritmo frenetico, in pieno stile Ellis.

Davide Rossi è nato nel 1985 ed è cresciuto in un piccolo paese della provincia di Pavia, Sant’Angelo Lomellina. Nonostante gli studi di natura prettamente scientifica, ha continuato a coltivare due grandi passioni che lo accompagnano fin dalla tenera età: il cinema e la scrittura. La stesura di varie sceneggiature rappresenta un’evoluzione naturale e una di queste, scritta a sei mani, risulta nel film “Benvenuti a casa Verdi” del 2013 (Muccapazza film). Parallelamente all’esperienza cinematografica inizia una fase di sperimentazione che l’ha portato a partecipare a diversi concorsi letterari con racconti brevi, poesie e saggi. Il suo primo romanzo nasce proprio dall’unione di tutti questi percorsi.

Davide Rossi, E alla fine c’è la vita, Apollo Edizioni, pg. 184, 9 euro

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