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E’ tempo di tintarella, le giuste precauzioni per evitare danni alla pelle e alla nostra salute

TORINO. Qualcuno è già partito per il mare, qualcuno lo farà ai primi di agosto. Tutti, con una gran voglia di tornare in città con un’abbronzatura completa. I dermatologi, come avviene da anni ormai, lanciano un appello a stare attenti al rischio scottature. In epoche passate le caratteristiche più apprezzate sembravano essere un certo “pallore” unito a qualche rotondità del corpo specialmente nelle donne, ma i tempi sono cambiati. Oggi la forma fisica unita ad una abbronzatura ideale, ha soppiantato i modelli precedenti per diventare un “must” della buona salute e dell’estetica in genere.

La tintarella presa senza adeguate precauzioni può rappresentare un pericolo per la pelle. E’ importante perciò valutare attentamente gli inconvenienti che un’esposizione prolungata ai raggi solari può arrecare alla salute: trattando bene la nostra pelle si otterrà un’abbronzatura intelligente, più duratura, priva di antipatici effetti collaterali e, soprattutto, sicura. L’esposizione sconsiderata ai raggi ultravioletti del sole può invece determinare gravi danni cutanei, che possono essere distinti in acuti e cronici. Gli effetti acuti possono manifestarsi sotto forma di insolazione (il cosiddetto colpo di sole), con cefalea vertigini nausea e febbre, o di scottature provocate da un’esposizione intensa senza le dovute protezioni, accompagnate da eritema (arrossamento della pelle), edema fino a vero e proprio dolore.

Ovviamente, è bene conoscere anche gli effetti positivi per il nostro organismo legati all’esposizione al sole: i raggi solari stimolano la produzione di vitamina D endogena, che favorisce l’assorbimento del calcio svolgendo un’azione preventiva contro malattie debilitanti quali il rachitismo. L’esposizione al sole può avere effetti anche benefici nel trattamento di patologie quali la psoriasi, la dermatite atopica e la dermatite seborroica. Ci sono però, lo ribadisco, delle regole di base da tenere sempre presenti e che possiamo sintetizzare in due indicazioni generali: fare attenzione agli orari in cui ci si espone e utilizzare una protezione solare adeguata. La fotoprotezione con le creme solari è infatti sicuramente utile per difendere la pelle dagli eritemi o dai tumori cutanei. Ecco comunque alcuni semplici consigli dei dermatologi: sono sempre validi e, se seguiti attentamente, possono aiutare ad ottenere una tintarella “intelligente”.

Attenzione all’idratazione e all’alimentazione

Idratate la pelle, cominciando dall’interno con la giusta alimentazione e un trattamento a base di integratori solari. Quando si passa molto tempo al sole e fa caldo, è necessario bere almeno due litri d’acqua al giorno.

Puntate su un’alimentazione che, oltre ad idratare, possa anche farvi ottenere un’abbronzatura intensa e uniforme. Oltre all’acqua, è buona norma assumere alimenti ricchi di sali minerali e vitamine. Un ruolo primario è detenuto da frutta e verdura, in particolare di colore arancione, giallo e verde, che contengono carotenoidi, i nutrienti più importanti per la formazione di melanina e per proteggere la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni solari.

Se volete integrare la dieta con integratori specifici per il sole, puntate su quelli a base di betacarotene, vitamina C ed E, licopene, che assicurano una pelle abbronzata e nutrita. È necessario seguire la posologia indicata in confezione e non ecceda con le quantità: non vi aiuterà ad abbronzarvi di più.

Un paio di settimane prima di esporvi al sole, utilizzate una crema in grado di stimola la melanina e che rappresenta una vera e propria difesa per la pelle dai raggi UV. Si tratta di prodotti a base di sostanze funzionali come alcuni carotenoidi e aminoacidi (per esempio, l’astaxantina e la tirosina), specifici per accelerare l’abbronzatura. Da non confondere con gli autoabbronzanti che agiscono solo a livello estetico, senza coinvolgere la melanina e proteggere dai raggi solari.

Una volta in spiaggia (o a passeggio sui monti) non dimenticate di applicare il doposole dopo l’esposizione ai raggi solari. Dopo il bagno al mare, fate sempre la doccia: il sale marino favorisce la disidratazione cutanea.

Soprattutto i bambini devono essere protetti dal sole perché aver avuto scottature in età pediatrica aumenta il rischio di tumore delle pelle da adulti. L’esposizione al sole è stata infatti riconosciuta come causa principale dell’aumento dei tumori della pelle, la cui incidenza è in crescendo negli ultimi anni. Per combattere questa tendenza, è necessario modificare i nostri stili di vita, iniziando da una maggiore e migliore informazione sui pericoli associati alle radiazioni solari.

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