Echeveria, la grassa rosetta regina delle piante succulente
L’echeveria è la bella crassulacea a forma di rosetta, ha un colore verde acqua e foglie puntute e lanose che le danno riflessi vellutati. Apprezzata soprattutto per le sue foglie ha pure le sue graziose infiorescenze a forma di campanule e d’un colore arancio che sbocciano durante l’estate.
E’ bella d’inverno e la si può tenere in casa in un minigiardino davanti alla finestra. Ma è altrettanto bella anche fuori dove può stare in un giardino roccioso ma anche nella terra più spaziosa, e se abbiamo un giardino esposto al sole la si può mettere in terra mista a ghiaia e vedremo che questa pianta espandendosi formerà un tappeto compatto. O ancora la si può disporre fra le pietre formando un tappeto zen che ben si addice alla regolarità delle sue forme geometriche.
Per averne tante e pronte per il prato zen, ideale per un futuro dove non si voglia sempre bagnare il tappeto verde erbaceo d’estate, bisogna prepararla per tempo nei vasi, in aprile, rinnovando le rosette e prelevando dai fusti vecchi i fili o germogli delle nuove piante, mettendole poi in una composta sabbiosa e umida dove cresceranno rapidamente. Qualcuno può anche provare a moltiplicarle staccando le foglie carnose dalla pianta madre e piantarle sempre nella composta sabbiosa. Questa pianta è stata scoperta dal pittore naturalista e botanico Atanasio Echeverria ed è una delle piante più regalate in questo periodo.
Di echeverie ne esistono diverse specie, c’è la echeveria compacta che ha foglie verde chiaro , l’e. setosa che ha una fitta lanugine che le dà effetti cangianti, la derenbergii, che è la più bella con il suo verde pallido turchese e la punta delle foglie sfumata d’una leggera bordatura di rosso, la forma così regolare della rosetta dà l’aspetto d’un prezioso cristallo. La più comune è l’agavoides pianta perenne robusta che vive molti anni. Bellissima a vedersi è la echeveria laui, la pianta grassa più azzurra che c’è.
Sono piante di facile coltivazione e da provare anche nelle nostre bordure all’aperto nei nostri giardini sia in piano, sia per quelli in pendenza dove si espandono e si propagano, hanno bisogno soltanto d’un terreno povero di sostanze organiche. Possono stare benissimo anche in qualsiasi contenitore e ci si può sbizzarrire ad accostarle ad altre piante succulente. Bisogna però ricordarsi di non bagnare le foglie ed è perciò preferibile munirsi di un innaffiatoio a becco lungo, ideale per poter inumidire la terra ogni volta che sarà necessario.