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Ettore de Gerbaix de Sonnaz: una statua ricorda lo statista savoiardo nei Giardini della Cittadella

Ancor prima dell’impegno politico fu Generale dell’Esercito Sardo ed illustre uomo di Stato

TORINO. I Giardini della Cittadella, e l’attigua Piazza Albarello che ne costituisce il naturale ampliamento verso Via della Consolata, sono stati recentemente oggetto di un marcato restyling urbanistico. In realtà, più che un vero giardino, i “Giardini” della Cittadella non sono che un’area aperta, una spianata delimitata da alberi secolari: un quadrilatero sopraelevato rispetto al sedime stradale; uno spazio libero dalle auto in cui si può passeggiare in sicurezza e i ragazzi possono correre e giocare in libertà.

Delle tre statue rivolte verso Corso Siccardi (una è dedicata al Conte Federico Sclopis, un’altra a Giovanni Battista Cassinis, e la terza ad Angelo Brofferio) abbiamo già avuto occasione di parlare ampiamente in un precedente articolo su questa stessa testata. I Lettori che fossero eventualmente interessati a rileggere quell’articolo, possono cliccare qui.

Ma nei Giardini della Cittadella c’è ancora una quarta statua, che però è rivolta verso Via Fabro: è dedicata a Ettore de Gerbaix de Sonnaz. Ma chi era costui? Come ricorda l’epigrafe scolpita su un lato del basamento granitico del monumento, questo illustre personaggio era ”nato a Thonon di Savoia il 3 di Gennaio 1787” e “morì a Torino il 7 di Giugno 1867”.

La statua fu scolpita, come recita l’epigrafe incisa sul lato opposto del basamento “col danaro offerto dal re e dalla famiglia reale, dal Municipio, dall’Esercito, dai Cittadini e dai Savoiardi” nel 1883.

L’epigrafe principale, ai piedi del monumento, ci aiuta a ricostruire la figura di Ettore Gerbaix de Sonnaz: “Generale d’Esercito, Senatore del Regno, dalle Guerre combattute nelle schiere francesi sui primi del secolo riportò ai suoi re, cuor di soldato, fedeltà di Savoiardo. Vincitore a Pastrengo nel 1848, fu l’anno stesso Ministro della Guerra, e quando l’Unità d’Italia impose la cessione della Savoia alla Francia, rimase ove erano ancora incertezze e pericoli, devoto al re ed alla Nazione risorta”.

Il generale è ritratto in alta uniforme dell’Esercito Sabaudo. La statua è opera dello scultore Giuseppe Dini (1820 | 1890). Come è successo anche ad altri monumenti della città, anche la statua di de Sonnaz ha subito uno spostamento. Infatti, la primordiale ubicazione della stessa è stata Piazza Solferino. Ma dal 1923, anno del suo trasferimento nei Giardini della Cittadella, non si è più mossa di lì.

Fonti:
Autori Vari, “Statue di Torino | Statue ‘d Turin”, Ël Torèt-Monginevro Cultura, Torino 2023, segreteria@monginevrocultura.net

Sergio Donna

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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