Giovedì 14 sarà la giornata mondiale del donatore di sangue, Torino è in prima fila
La campagna si rivolge soprattutto ai giovani e quest’anno è stato scelto lo slogan “Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”. Come sempre molto attive le Avis Intercomunali la cui operatività soddisfa al meglio le esigenze in fatto di urgenze e malattie
TORINO. Lo scorso anno in Italia, tra globuli rossi, plasma e piastrine sono state 2.960.643 le trasfusioni eseguite, grazie agli oltre 2 milioni di donatori. Cifre leggermente in calo a causa dell’invecchiamento della popolazione, ma questi volontari rappresentano comunque un piccolo esercito dando risalto all’esempio di umana solidarietà nei confronti di chi ha bisogno in caso di urgenza o anche di malattia. Secondo recenti statistiche, ogni anno sarebbero almeno 1.700.000 i volontari donando più di 3 milioni di unità di sangue e plasma, consentendo di curare più di 1.700 pazienti al giorno. Risultati che richiamano l’attenzione sulla Giornata mondiale della donazione di sangue, che si celebra il 14 giugno, data di nascita dello scopritore dei “gruppi sanguigni”, il biologo e fisiologo austriaco Karl Landsteiner (1868-1943). Per la campagna di sensibilizzazione del 2018, rivolta soprattutto ai giovani, a cura del Centro Nazionale Sangue e dal Coordinamento delle Associazioni nazionali dei donatori di sangue, è stato scelto lo slogan “Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”.
Sul territorio piemontese Avis intercomunale di Torino, sorta nel 1929, che comprende due sedi, una in via Piacenza 7, costituita nel 1991, e l’altra a Pianezza, nella prima cintura (presidente è Graziano Cestino, direttore sanitario il dott. Roberto Ravera, in foto), fa da tramite fra le Avis Comunali del territorio ed il Centro Trasfusionale OIRM – Sant’Anna della Città della Salute e della Scienza di Torino, ed è formata da 103 Avis Comunali della provincia subalpina che hanno come riferimento il medesimo centro Trasfusionale. Fanno parte dell’Intercomunale anche alcune Avis delle provincie di Cuneo e Vercelli. La struttura torinese comprende, inoltre, la raccolta con i mezzi mobili (autoemoteche in accordo con le Avis aderenti. Tutto il personale di queste strutture ha ottenuto l’idoneità specifica da parte della struttura immunotrasfusionale (SIMT) di riferimento e previo successivo corso di addestramento per il prelievo, la selezione e la raccolta di sangue, plasma ed emocomponenti. Nel 2016 nelle sedi fisse sono state effettuate 23.862 donazioni di sangue intero, 10.283 di plasma e 3.950 RBCP (plasmaeritroaferesi); nelle Unità mobili sono state effettuate 16.090 donazioni di sangue intero, 54 in donazione di plasma e 8 in donazione di multicomponenti, mentre 200 riguardavano scarto di sangue intero e scarto di plasma e globuli rossi.
Per saperne di più va ricordato che tre sono i modi di donare il sangue. Donazione semplice: viene prelevato da una vena del braccio sangue intero, successivamente conservato a 4° per un massimo di 35 giorni, che servirà a rimpiazzare il sangue di un malato in caso di incidente o nel corso di un intervento chirurgico; plasmaeritroaferesi: viene prelevata una certa quantità di sangue intero e raccolto in una macchina che mediante centrifugazione provvede a separare il plasma e i globuli rossi, il resto del sangue viene reinfuso nell’organismo del donatore attraverso lo stesso raccordo, i globuli rossi così ottenuti saranno di buona qualità e il plasma potrà essere utilizzato per pazienti con gravi malattie; plasmaferesi: viene prelevato il sangue e fatto passare attraverso un filtro che separa il plasma dal resto del sangue, il plasma così ottenuto vine raccolto in una sacca mentre il resto del sangue viene reinfuso tramite lo stesso ago.
Dal plasma si possono estrapolare molte proteine indispensabili al trattamento di molte malattie. Le due ultime procedure durano dai 25 ai 40 minuti e per questo effettuate presso i centri Avis su appuntamento. Al termine dell’atto di prelievo il donatore viene informato sul comportamento da tenere per prevenire eventuali effetti avversi… peraltro minimi e rari. La struttura mette a disposizione la consulenza di specialisti in cardiologia, pneumologia, dermatologia, oculistica, ginecologia, urologia, ortopedia, flebologia, psicologia. L’avis comunale di Torino, oltre a pubblicare il periodico Corriere Avis, può essere consultata sul sito web: www.avisinterac.it, e contattata attraverso l’e-mail: infotorino@avisinterac.it, e per la sede di Pianezza: infopianezza@avisinterac.it.