TORINO. Grazie all’intervento della Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino di Torino, una scuola dell’infanzia di Loro Piceno, in provincia di Macerata, tornerà a funzionare dal prossimo mese di settembre. La struttura era stata distrutta dal sisma dell’estate 2016, ma fra un paio di mesi sarà completamente agibile. La convenzione stipulata tra la Fondazione e il Comune di Loro Piceno, che si trova a 40 km dall’epicentro del sisma, fissa l’investimento per la ricostruzione della scuola a 350 mila euro, la consegna della struttura per l’apertura dell’anno scolastico a settembre 2018, così da permettere lo svolgimento della didattica, ora svolta nei locali della scuola media.
«L’intervento della Fondazione Cottino – commenta il sindaco di Loro Piceno Ilenia Catalini – ha rappresentato la concreta speranza di restituire in tempi rapidi una scuola ai bambini, i tempi del pubblico, purtroppo, avrebbero richiesto molti altri mesi di attesa. Quando abbiamo contattato la Fondazione Cottino non pensavamo di ricevere tanto e non solo in termini economici. Siamo rimasti colpiti dalla loro serietà e sensibilità. Giovanni ed Annamaria Cottino diventeranno parte della nostra storia di Comunità. Per questo vogliamo che il loro nome sia accanto a quello di Filippo Cecchi, l’illustre concittadino che tanti anni fa donò il terreno sul quale è ricostruita la nuova scuola».
I lavori prevedono quattro aule didattiche, sala insegnanti, un ampio salone e i locali di servizio nella nuova scuola che ospiterà circa 50 bambini, con una potenzialità di accoglienza che potrà incrementare fino a due volte con bambini da zone limitrofe.
«All’indomani del terremoto non potevamo restare indifferenti e ci siamo mossi per cercare un progetto che potesse sposare le nostre linee d’azione – spiega Giovanni Cottino, presidente e fondatore nel 2002 della Fondazione -. Abbiamo valutato molte ipotesi e la scuola dell’infanzia di Loro Piceno ci ha conquistati per la visione imprenditoriale, innovativa e lungimirante del sindaco e dell’Amministrazione. Contribuire affinché i più piccoli possano ricordare con piacere, anche grazie all’edificio scolastico, i primi anni di scuola».
Negli ultimi anni la Fondazione ha partecipato alle attività della società attuando iniziative del più alto interesse sociale, lo sviluppo dell’istruzione e della cultura, la promozione e l’attuazione di attività legate allo sviluppo di studi e ricerche scientifiche in campo medico e tecnologico. E lo ha fatto attraverso forme di collaborazione con atenei, centri di ricerca, enti pubblici locali, nazionali ed internazionali ed istituzioni scientifiche pubbliche e private, istituti religiosi ed opere di volontariato.
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