TORINO. Sabato 6 aprile all’auditorium del Collegio San Giuseppe di via san Francesco da Paola 23 a Torino si terrà un interessante giornata di studi
tra scienza cultura, cucina, mode e società dedicata all’alimentazione dal titolo Il cibo all’alba del Millennio. Si partirà alle 10.30 con la lettura di alcuni testi sul cibo da parte di attori teatrali e doppiatori, proseguendo sino alla chiusura del lavori, fissata per le 18.30. Nell’arco della giornata si alterneranno numerosi relatori che tratteranno diversi temi legati all’alimentazione: dall’aspetto antropologico a quello culturale, dal cibo inteso come necessità al rapporto uomo-cibo-citta , dal cibo feticcio all’arte della cucina. Tra i relatori anche l’ex sindaco di Torino Valentino Castellani; il giornalista Guido Barosio; Elisabetta Cocito dell’Accademia Italiana di Cucina; la docente di Antropologia culturale dell’Università di Torino Laura Bonato; la psichiatra e psicoterapeuta Anna Maria Pacilli. Coordineranno e presenteranno l’evento Tito Giraudo e Mara Antonaccio.
A promuovere la giornata di studi sono la dottoressa Mara Antonaccio, biologa nutrizionista e giornalista e Tito Giraudo del Centro Culturale Pannunzio e responsabile della rivista web “Nel Futuro” che vestiranno anche i panni di presentatori. Nel corso del convegno verrà ricordata anche la figura dello scrittore e regista Mario Soldati, nella sua veste di gastronomo sopraffino, autore e conduttore della trasmissione televisiva di grande successo Viaggio nella Valle del Po alla ricerca dei cibi genuini, che in 12 puntate tra l’inverno 1957 e la primavera 1958 fece scoprire agli italiani che nei cibi e nella cucina, si trovano la tradizione, la storia, la civiltà di un popolo.
«A giudicare dalla quantità di programmi televisivi, di pubblicazioni editoriali e di articoli sul web, sembrerebbe che il cibo sia uno degli argomenti preferiti dell’ Uomo del Terzo Millennio – spiega la dottoressa Antonaccio –. Sia che esso sia il soggetto della discussione o che sia la guest star, catalizza l’interesse di molti; inoltre esso non riveste più solo una funzione alimentare e nutritiva, ma diventa espressione culturale, strumento sociale e ago della bilancia nei rapporti familiari e umani. Proprio su questi presupposti nasce l’idea del convegno che intende analizzare il fenomeno “cibo” da angolazioni diverse, non solo scientifiche, ma antropologiche, culturali e sociali e, poiché esso catalizza attenzione, l’argomento ha suscitato interesse in molti soggetti attivi della vita culturale regionale e italiana».
Il convegno sarà diviso in otto grandi aree, ognuna in grado di spiegare un aspetto del fenomeno. I lavori saranno preceduti dalla lettura di alcuni brani sul cibo letti da Wassim Chaoui Aziz e Andrea Bruno e dai saluti di Pietro Bordoli (presidente associazione culturale “Nel Futuro”), Pier Franco Quaglieni (Centro Pannunzio) e Nino Boeti (presidente del Consiglio regionale).
L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: 339.8936289.
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