Il divenire nell’arte di Biagio Vellano in mostra a Vercelli

VERCELLI. Verrà inaugurata, sabato 7 dicembre alle 16.30, nel foyer del Salone Dugentesco di Vercelli (via Galileo Ferraris 108), la mostra  Archetipi – Il divenire nell’arte di Biagio Vellano. Una trentina di opere realizzate con diverse tecniche e diversi materiali. L’allestimento, curato dalla critica d’arte dottoressa Carla Bertone, resterà visitabile fino al 22 dicembre, con il seguente orario: 7-8-13-14-15-20-21-22 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30. In occasione dell’apertura della mostra, verrà presentato un catalogo in quadricromia, formato 33×32 di 40 pagine, contenente l’intervento critico della dottoressa Bertone, la biografia dell’artista e un excursus antologico della sua produzione.

Biagio Vellano, nato a Trino il 16 agosto 1928 e deceduto a Camino Monferrato il 23 luglio 2008, era un uomo che amava profondamente la vita e prediligeva vivere a contatto della natura, da cui traeva perenne motivo  di ispirazione. Aveva frequentato il liceo classico durante i difficili anni della guerra avendo,  in seguito, frequenti contatti con Maestri come Felice Casorati e Mario Tozzi. Nel corso degli anni, aveva poi accumulato una notevole esperienza nell’attività di designer ed arredatore d’interni, a fianco del fratello Pierangelo.

Sin dalle prime opere, realizzate ad appena sedici anni d’età, egli andava costantemente alla ricerca di forme e materiali sempre nuovi ed originali. Nacquero così, molti anni dopo, gli spettacolari quadri materici, realizzati con plastica fusa, con legno consunto, con carta bruciata, con ferro modellato con il fuoco, con vecchi libri, con pietre, con foglie appassite, con conchiglie raccolte sugli arenili del mare e persino con  gusci di  granchio dilavati dalla risacca,  cercando sempre di creare opere capaci di donare lo stesso stupore e lo stesso incanto che lui provava osservando il mondo che lo circondava. Di lui, a Trino, si ricordano con affetto, anche per gli straordinari presepi realizzati, in anni ormai lontani, in alcune chiese della città. Resta, come testimonianza della sua attività in questo campo, un  presepe realizzato negli ultimi mesi di vita e donato alla sua Trino, visibile presso la chiesa di San Giovanni Battista durante il periodo natalizio.

Redazione

Recent Posts

Aria condizionata a consumo zero: inventata 5.000 anni fa funziona ancora oggi | Non spendi più 1€ di corrente

Transizione ecologica: il botijo, un esempio di come soluzioni più antiche possano offrire risposte innovative…

3 ore ago

ULTIM’ORA: scoperte particelle più veloci della luce | Tornare indietro nel tempo è ora possibile, ribaltata la Relatività

Sono state scoperte delle particelle che sono più veloci della luce, con loro tornare indietro…

8 ore ago

Auto, questi modelli sono radioattivi: è ufficiale, hai sotto al sedere una carica di plutonio | Lo studio mette i brividi

Diramato l'allarme, ci sono automobili che sono radioattive, adesso è ufficiale e si rischia letteralmente…

18 ore ago

Né friggitrice ad aria né microonde: è questo l’elettrodomestico più sano per cucinare | Lo insegnano a tutti gli chef

L'elettrodomestico più sano in assoluto per cucinare è questo, non si tratta né della friggitrice…

22 ore ago

Pensioni, quest’anno “mini trattenute”: il nuovo piano INPS aiuta milioni di italiani | 1700€ netti in più sul cedolino

Quest'anno sulle pensioni sono previste "mini trattenute", il nuovo piano INPS va in aiuto degli…

1 giorno ago

Cellulare, se hai questo vecchio Motorola diventi ricco: oggi vale quasi 20.000€ | Negli anni 90 lo avevano in pochissimi

Chi l'avrebbe detto? Quel "mattone" ingombrante, simbolo degli anni '80, pioniere della telefonia mobile, oggi…

1 giorno ago