Il Gabinetto del Segreto Maneggio torna all’antico splendore: le visite a Palazzo Reale
TORINO. Ritorna al suo originario splendore l’insieme costituito dal Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato di Palazzo Reale, ambiente tra i più affascinanti del Palazzo Reale, restaurato grazie a un intervento sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino. Realizzato tra il 1730 e il 1740 su commissione del re Vittorio Amedeo II e poi Carlo Emanuele III, il piccolo ambiente reca la firma dei più celebri artisti attivi a Torino a quell’epoca: il progetto iniziale si deve a Filippo Juvarra, poi concluso da Benedetto Alfieri; le boiseries e gli arredi lignei sono opera di Luigi Prinotto e Pietro Piffetti, la volta è affrescata da Claudio Francesco Beaumont sul tema de Le virtù di un monarca, mentre le Storie della Gerusalemme liberata si devono a Carle van Loo.
In questo spazio di dimensioni raccolte si può ammirare un compendio dello stile e del gusto che contraddistinse la corte sabauda nella prima metà del XVIII secolo. I lavori sono stati diretti dagli architetti Gianfranco e Carlo Vinardi e realizzati da Gherardo Franchino, con la supervisione scientifica di Franco Gualano e Lorenza Santa, curatori delle collezioni di Palazzo Reale. L’intervento di restauro ha riguardato gli aspetti essenziali dell’intera superficie di rivestimenti e arredi: le boiseries, le cornici intagliate degli specchi, le preziose parti lignee e le dorature sono stati sottoposti ad attente procedure di pulitura. I restauratori hanno fatto un lavoro di consolidamento e fissaggio ricostruendo, solo dove strettamente necessario, i fregi mancanti utilizzando resine speciali. L’intento è stato quello di conservare e di mantenere, per quanto possibile, la materia originale.
Attraverso un apposito procedimento, gli arredi del Piffetti sono stati risanati dagli attacchi di insetti xilofagi con l’utilizzo dell’azoto. I pavimenti sono stati sottoposti a controllo e nuovamente incerati. Trattandosi di ambienti rivestiti di specchi, l’illuminazione ha costituito un tema assai delicato: la soluzione adottata, fornita da Ilti Luce, ha previsto il posizionamento dei faretti che valorizzano la meravigliosa volta affrescata dal pittore di corte Claudio Francesco Beaumont e gli arredi lignei.
Considerati gli spazi molto ristretti e la preziosità di ambienti e arredi, le visite si svolgeranno esclusivamente a gruppi composti da massimo 20 persone. Le prime visite si sono tenute oggi. Le prossime (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) si terranno nelle seguenti date: 23, 26 e 30 dicembre. La visita è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali e la formazione dei gruppi si terrà presso la biglietteria di Palazzo Reale.