Economia

Il mercato delle compravendite immobiliari “rallenta” in Piemonte

Il mercato delle compravendite immobiliari “rallenta” in Piemonte: lo rileva uno studio dell’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori. “L’aumento dei tassi di interesse peserà a lungo sui prezzi delle case in regione, con i valori delle abitazioni pronti a toccare quotazioni minime entro la fine del 2024, per via di una consistente correzione dei prezzi di vendita nominali degli immobili. L’incremento costante da marzo a oggi dei cosiddetti tassi ipotecari – è la considerazione di Polliotto – è il principale artefice dell’indebolimento della domanda e del calo dei prezzi”.

Inoltre, secondo la presidente del comitato piemontese dell’Unione consumatori, “permangono forti rischi di crescita del contenzioso legale con gli istituti di credito causati da inflazione, caro-vita e caro-estate, fattori che accentuano il verificarsi di incagli destinati a diventare sofferenze e poi crediti deteriorati, con conseguente potenziale lievitazione dei livelli di esecuzioni coatte”.

Al contrario, secondo l’analisi dell’avvocato Polliotto, “prevale in misura imponente il balzo in avanti della richiesta di affitti, trend del momento che ridisegna in maniera determinante le prospettive di spesa di singoli e famiglie, con un balzo in avanti del 21% in più di domande di locazione rispetto al medesimo periodo del 2022, stanti anche i bonus governativi”.
   

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