Il nuovo treno regionale “Pop” di Trenitalia presentato da Alstom a Savigliano
Livelli di rumore e vibrazioni ridotti al minimo, consentono di viaggiare in modo confortevole. Offre un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra e un servizio di informazione e intrattenimento audio video con numerosi display
SAVIGLIANO. Il nuovo treno regionale italiano “Pop” è stato presentato, dopo avere tolto il velo su una delle cabine di guida, nello storico stabilimento “Alstom” di Savigliano, una struttura che in passato ha visto nascere anche i primi treni con cassa ad assetto variabile, i celebri “Pendolini”. Il nuovo “Pop”, prenderà servizio dalla primavera del 2019, in molte regioni italiane. E’ un treno elettrico, mono piano, a 3 o 4 casse, dotato di 4 motori di trazione, che fa parte della famiglia Coradia Stream, viaggerà a una velocità massima di 160 chilometri orari e offrirà oltre 300 posti a sedere nella versione 4 casse e oltre 200 nella versione a 3 casse: “Abbiamo realizzato un treno con il 90 per cento di piano ribassato” – spiega Michele Viale, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Alstom, sottolineando la comodità interna che nei precedenti convogli vedeva molti gradini sulla pavimentazione – “Il nuovo treno costituisce la quarta generazione, evoluzione di un modello già esistente, già in servizio commerciale in dieci regioni italiane”. Il treno sarà conforme alle Specifiche Tecniche di Interoperabilità.
Qualche informazione tecnica sul nuovo convoglio italiano. I livelli di rumore e le vibrazioni ridotti al minimo consentiranno a Pop di offrire un viaggio tranquillo e confortevole. Le temperature nelle carrozze vengono modulate grazie a un impianto di condizionamento potenziato. La struttura e le caratteristiche della cassa in alluminio contribuiscono a migliorare l’isolamento termico, pertanto i tempi di raffreddamento dell’ambiente viaggiatori durante la stagione estiva, e di riscaldamento durante la stagione invernale, sono stati ulteriormente ridotti. Il monitoraggio dell’anidride carbonica consente di regolare la quantità d’aria fresca proveniente dall’esterno. I sedili cantilever senza appoggi a pavimento consentono più igiene e un’agevole pulizia.
Pop è anche dotato di un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia e offre un servizio di informazione e intrattenimento audio video con numerosi display LCD su ciascun veicolo visibili da tutte le aree e una rete Wi-Fi accessibile ai passeggeri e al personale di bordo. La sicurezza dei passeggeri è garantita da un sistema di telecamere digitali di videosorveglianza con visualizzazione sui monitor nei comparti delle immagini riprese. Un sistema di conta-passeggeri permetterà di monitorare in tempo reale la presenza del numero di passeggeri presenti a bordo.
Monitor più grandi consentiranno ai passeggeri un’agevole lettura delle informazioni sugli aggiornamenti del traffico in tempo reale, sulle condizioni meteorologiche e sulle attrazioni turistiche locali e diffonderanno “live” le immagini catturate dalle telecamere aumentando la sicurezza percepita dal passeggero. Il sistema informativo per i passeggeri presente in ciascuna carrozza utilizza monitor e display disposti in modo ergonomico e dotati di un sistema di diffusione del suono.
I treni Pop hanno una capacità di trasporto fino al 15 per cento superiore rispetto alla precedente generazione, oltre a 8 porta biciclette di serie. Le zone interne possono essere adattate alle regioni e alle stagioni. Il convoglio, progettato e fabbricato nei siti Alstom di Savigliano, Sesto San Giovanni e Bologna, comincerà a essere consegnato da Trenitalia alle Regioni a partire dalla primavera del prossimo anno, subito pronto per entrare in servizio commerciale. Dei 150 convogli previsti sulla base dell’Accordo Quadro fra Alstom e Trenitalia sono già programmate consegne all’Emilia–Romagna, alla Puglia, al Veneto, alla Sicilia, al Piemonte, alla Liguria, all’Abruzzo e alle Marche.
Il primo esemplare del Pop raggiungerà nelle prossime settimane Velim, nella Repubblica Ceca, dove in un apposito circuito ferroviario si terranno le prove tecnico dinamiche, necessarie per ogni treno di nuova progettazione, prima del suo rientro in Italia dove completerà i test sui binari di Rete Ferroviaria Italiana.
Sarà poi presentato a Innotrans 2019, la più prestigiosa Fiera internazionale dei trasporti, che si terrà dal 18 al 20 settembre 2018 a Berlino: «La nostra è un ‘azienda importante e solida per il Paese, che muove 7.000 treni al giorno e l’economia – dice l’AD di Trenitalia, Orazio Iacono, intervenuto alla Alstom, per la presentazione dei nuovi treni regionali –, con 5,3 miliardi di fatturato ogni anno. E questo si riferisce al 2017. Genera utili per il Paese, per la sicurezza dei dipendenti e passeggeri, e guarda sempre più al rispetto per l’ambiente, e dopo avere scritto una pagina storica per l’alta velocità, ora ne apre una nuova di successo con le Regioni, con il Governo e con le aziende che costruiscono i treni in Italia per i pendolari».
«Per i treni dei pendolari – aggiunge – c’era stata una richiesta di un segnale forte : lo abbiamo fatto, e negli ultimi 3 anni tutti si sono messi a lavorare per migliorare in questo. E siamo quindi cresciuti in puntualità, e regolarità del servizio, e oggi i 450 milioni di pendolari all’anno che si muovono con i treni in Italia hanno meno disagi di prima. Si sono ridotte le cancellazioni del 75 per cento. E va sottolineato che siamo diventati migliori in questo rispetto ad inglesi, francesi e belgi».
E, conclude l’AD: «Ma dobbiamo fare di più. Abbiamo guadagnato 10 punti in più di soddisfazione dalla clientela : non lo diciamo noi ma i sondaggi. Siamo a 83 di gradimento, dopo il 73 del 2014, ma dobbiamo arrivare oltre i 90. Ecco che quindi abbiamo pianificato un piano d’investimento di 4, 5 miliardi, senza precedenti in Italia per numero e valore, grazie ai contratti di lunga durata con le Regioni, che sono definiti dal regolamento internazionale europeo. Questi sono treni che arriveranno dal 2019 in tutte le regioni: Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia, Puglia, Calabria e Sicilia. Quindi, una risposta inportante di un’azienda italiana con regioni e aziende per i pendolari».