Il Prugno, una nevicata di petali festosi nel mese di aprile
A Pasqua nei giardini fiorisce il prugno. Circa quattrocento specie di alberi che fioriscono in sintonia in primavera e comprendono anche alberi da frutta come pesche susine albicocche mandorle a questi si aggiungono anche le varietà ornamentali. Tutti all’unisono a produrre una nevicata di petali festosa. È il segno trionfante della primavera e non c’è iconografia pasquale che non si accompagni ai rami di prugno dipinti accanto a campane e pulcini.
Generalmente si dice Prunus e pensiamo al susino, si dice Prunus Spinosa e pensiamo al prugnolo, si dice Prunus Persica e pensiamo al pesco; sono gli alberi più amati e ammirati in tutti i luoghi del mondo, dall’Andalusia alla Cina, dal Giappone alla Sicilia dei mandorli in fiore, dai naturali per la produzione della frutta ai cultivar dei più fioriferi selezionati per la loro bellezza ornamentale, non c’è che l’imbarazzo della scelta e guardare gli alberi fioriti ovunque.
Particolarmente bello il fiore del prugno perché compare prima ancora che la pianta si ricopra di foglie, ed è il simbolo della giovinezza della fanciulla. Non lo dice anche Proust in “All’ombra delle fanciulle in fiore”?
È un ‘allusione erotica in Oriente altrettanto efficace dove la coperta del letto della sposa viene chiamata “coperta di fiori di prugno.”
Tutte le piante che appartengono a questo genere (mandorlo pesco susino ciliegio) sono così antiche e remote che ci fan pensare che veramente già fossero presenti nel paradiso terrestre, e della loro presenza su questa terra v’è la certa testimonianza biblica. Sicuramente la loro fioritura è la rinnovata promessa annuale da sempre. Gli uomini in parte cambiano, le tecnologie imperversano ma i prunus no, naturalizzati o non, coltivati o selvatici, innestati o ibridi, antichi o moderni che portino frutti o che siano solo da fiore, questi alberi sono veramente un segno tangibile della gioia che la natura ci offre. Apprezziamone l’inalterata perfezione tramandataci dai tempi, andando ad osservare la fioritura dei ciliegi selvatici in un bosco prima che si ricopra di vegetazione. E se c’è posto in terrazza può anche crescere un prunus nano, varietà a cespuglio o un prunus cerasifero pissardi coltivato a siepe che oltre ai fiori si ricoprirà poi di foglie color rosso rubino.
Roxi Scursatone