Exodos, immagini e video toccanti sull’emergenza profughi
Dal 4 al 27 maggio a Frossasco si terra la mostra Exodos per affrontare il tema dell’immigrazione osservandolo da tre diversi punti di vista: quello dell’esperienza e della narrazione internazionale, quello del sistema di accoglienza e quello degli strumenti di inclusione della Regione Piemonte.
FROSSASCO. Nell’ambito del suo percorso di analisi dei flussi migratori, il museo dell’Emigrazione di piazza Donatori di Sangue 1 a Frossasco, ospita dal 4 a al 27 maggio la mostra Exodos un vero e proprio reportage collettivo sulla crisi dei migranti , capace di raccontarne il “volto umano” partendo dalle persone, dagli sguardi e dalle storie, valorizzando quanto costruito in questi anni nei territori del Piemonte sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione.
La mostra propone le immagini e i video realizzati da dieci fotoreporter (Marco Alpozzi, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi e Stefano Stranges) e due videomaker indipendenti torinesi (Stefano Bertolino e Cosimo Caridi) tra il 2014 e il 2016 in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell’emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa.