Impegno sociale senza pregiudizi con “I Sognattori” domenica al Teatrino civico di Chivasso
CHIVASSO. Si chiamano I Sognattori e insieme formano una compagnia teatrale che, sotto la guida di Luca Lusso, mette in scena spettacoli di notevole consistenza sotto il profilo dell’impegno sociale. Si tratta per lo più di persone affette da disabilità fisiche e/o psichiche, le quali trovano nella recitazione una via da esplorare senza frontiere, barriere o pregiudizi per potersi liberamente esprimere. Da un anno “I Sognattori” portano in giro per il Piemonte una “pièce” dal titolo Il re dei ciarlatani che narra la storia di Pietro Neggio, un teatrante di idee anarchiche e pacifiste che, alla testa della propria compagnia di attori, parte da Gassino Torinese alla volta della costituenda Unione Sovietica con uno scopo preciso: favorire la diserzione di quei giovani reclutati in vista della crudele carneficina della Grande Guerra (l’ambientazione storica è quella di un secolo fa). Il viaggio è lungo e duro, tanto che si interrompe a Parigi e lì Neggio fonda una scuola di teatro dai metodi davvero nuovi per i tempi, “L’acteur des reves”, cioè “L’attore dei sogni”. Domenica 1 luglio “Il re dei ciarlatani” sarà rappresentato al Teatrino civico di Chivasso (e non più all’aperto, in via Blatta, come precedentemente annunciato), con inizio alle 21 e con ingresso libero.
La morale dell’esperienza di Neggio parla chiaro: «Non è mai troppo tardi per cambiare, per evolversi, per praticare la libertà e la democrazia sia a livello sociale e collettivo che individuale. E’ il singolo che fa la differenza. E’ il singolo che può incarnare i valori cristiani e democratici. Oggi, su quella scia, occorre battersi tutti i giorni per sfuggire ad omologazione e consumismo compulsivo».
C’è da sottolineare che il testo di questo spettacolo è stato elaborato prendendo spunto dalle lettere del tempo, ritrovate dal pronipote Angelino nella soffitta di casa Neggio a Gassino.
“Il re dei ciarlatani” ha riscosso nell’autunno 2017 unanimi consensi all’ISAO Festival di Torino: il pubblico, come detto, di Chivasso potrà applaudirlo domenica al Teatrino Civico. Lo spettacolo è frutto della collaborazione della Compagnia “I Sognattori” con la Onlus torinese “ Il Tiglio ” e con il sostegno della Cooperativa Sociale “ L’Arcobaleno “: presto ne verrà tratto, come ci ha detto lo stesso Luca Lusso, un film autoprodotto, sotto il patrocinio dell’Associazione Museo del Cinema di Torino. Il ruolo del protagonista Pietro Neggio sarà ricoperto da Alessandro Greggio: tra gli altri interpreti figureranno Andrea Pravato, Chiara Piscopìa e Morena Procopio.