In “tradotta” da Torino a Ceva per ricordare la tragica Campagna di Russia
TORINO. “Volevo che i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi. I giovani devono conoscere la società in cui vivono. Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell’ignoranza. Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza la libertà non si vive, si vegeta”. Parlava così, nell’ottobre 1999, Nuto Revelli, tenente degli Alpini e protagonista diretto della tragica ritirata di Russia del 1943. E non è un caso, allora, che il prossimo 18 gennaio ci siano anche i ragazzi dell’Istituto Baruffi di Ceva e del Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese ad animare il convoglio storico speciale che collegherà Torino a Ceva e a Ormea, in occasione del Settantasettesimo anniversario della sanguinosa Battaglia di Nowo Postojalowka. Un viaggio metaforico che intende ripercorrere le tragiche tradotte partite dalla Valle Tanaro nel 1942 e mai più ritornate. Le compagnie del Battaglione Ceva, ad esempio, partirono dalle stazioni di Ceva e di Bagnasco fra il 29 e il 31 luglio; il I Battaglione Complementi lasciò invece Garessio il 29 dicembre, mentre i reparti del II Battaglione Complementi partirono da Trappa il 31 dicembre, dotati soltanto di un fucile già in uso durante la Prima Guerra Mondiale e di qualche cassetta di bombe a mano.
La toccante iniziativa, sostenuta dalla Sezione ANA di Ceva che proprio nel 2020 avrà il compito di organizzare le celebrazioni per l’anniversario di Nowo Postojalowka, dal Memoriale della Divisione Alpina Cuneense e dal Comune di Ceva, è coordinata dal progetto D’Acqua e di Ferro, a sua volta promosso dall’Unione Montana Alta Val Tanaro e dal Comune di Ceva stesso. L’evento (aperto a tutti) amalgamerà storia e memoria, letteratura e ricordi. Diverse in effetti le fermate e i momenti di approfondimento previsti nel corso della giornata, figli della collaborazione venutasi a creare con le Associazioni Culturali Ulmeta di Ormea e Ardena di Garessio, con il Museo Storico di Nucetto, con le Corali Unite di Bagnasco e Ceva e con storici e giornalisti locali come Giorgio Gonella e Paola Scola.
Tra le tante attività preventivate, un percorso emozionale nel centro di Ormea (con le visite al Monumento all’Alpino da poco restaurato, al Museo Etnografico e al Museo Alpino), tre apposite fermate a Trappa, Garessio e Bagnasco con letture, canti e digressioni storiche e una visita approfondita della città di Ceva con soste culturali, tra il resto, alla Biblioteca Civica, alla Caserma Galliano e alla Confraternita di Santa Maria Caterina. Un treno per non dimenticare una pagina drammatica della nostra storia, ma anche per rendere omaggio al sacrificio di migliaia di giovani caduti tra le braccia del gelido inverno russo.
Il convoglio partirà da Torino Porta Nuova alle ore 8.30 e fermerà altresì a Savigliano, Fossano e Mondovì. Sono infine previste agevolazioni economiche per i più piccoli e per tutti i tesserati ANA. Per informazioni e prenotazioni: info@piemontevic.com – 0173.223250.