La Datura Tromba d’Angelo, magia nel giardino d’agosto
Lo Stramonio o Datura Metel appartiene alla famiglia delle Solanacee, piante esotiche facili da seminare, come annuali, e che in questo mese già sono ben cresciute e alcune piante già sono fiorite facendo bella mostra di una grande tromba bianca. Le Solanacee sono tutte piante per fattucchiere, così sembra, eppure anche le cuoche in cucina ben le conoscono, infatti a questo genere di piante appartengono i deliziosi e commestibili pomodori, i peperoni, nonché le gustose melanzane.
Quindi chi non vuole la Datura Tromba d’Angelo perché troppo suggestionato dal sentore di velenosità di questa pianta, si tranquillizzi, fa più danno il tubo di scappamento di un’auto accesa, di questa povera pianta esageratamente calunniata. Anche se la letteratura ci porge la famosa “Mandragola” di Machiavelli, a cui si deve il potere leggendario di questa pianta. Leggenda o no, c’è del vero, le leggende hanno sempre del vero. È vero che turba i sensi e guarisce dalla malinconia.
È il frutto spinoso che, a quanto pare, nell’antichità veniva mangiato da sacerdoti e sacerdotesse per provocare “il raptus”. Tuttavia lasciamo pure il frutto con i suoi semi ai chimici che sanno come usare il narcotico e contempliamo l’esuberanza di questo fiore d’agosto.
Io l’ho quasi spontanea nell’orto insieme ad altre piante, dove cresce con facilità; d’autunno il fusto vigoroso si secca, come pure secche diventano le sue noci spinose, così si chiamano i suoi frutti, che a loro volta si aprono lasciando cadere i semi, quest’ultima fase è l’autoseminazione per l’anno successivo. Tra l’altro questo frutto è bello a vedersi, sembra un riccio in miniatura con aculei piccoli e decorativi che non pungono, né si appiccicano agli abiti come di solito fanno le piante erbacee che spontanee crescono nei campi nella stagione estiva.
C’è una Datura Tromba d’angelo Suaveolens che da noi viene coltivata come arbusto ed è apprezzata per la bellezza dei suoi fiori abbondanti e profumati, cresce bene nell’Italia centro meridionale, mentre nel nostro clima occorre metterla in serra a trascorrere l’inverno ad una temperatura intorno ai 7° C.
Comunque il consiglio è di provare a seminare nelle aiuole estive la sua similare trombetta bianca o stramonio per scoprire un fiore nuovo dai misteriosi pregi.
Roxi Scursatone