Categories: Cultura & Spettacoli

La Prima Guerra Mondiale raccontata dal pittore Angelo Malinverni

TORINO. Sabato 15 settembre, alle ore 17, presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, in piazza Carlo Alberto 3, s’inaugura la mostra Angelo Malinverni – I fiori, la Grande Guerra, gli Alpini, a cura di Angelo Mistrangelo, in collaborazione con la galleria Berman e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La mostra, con ingresso gratuito, è aperta al pubblico fino al 24 ottobre dalle 10 alle 18 nei giorni feriali e il sabato dalle 10 alle 13.

Sarà, inoltre, disponibile la ristampa, a 80 anni dalla prima edizione, del libro “O luna, O luna, tu me lo dicevi…” di Malinverni, un diario di guerra in prima linea con gli alpini, in cui l’autore racconta episodi della Grande Guerra con spirito poetico e sincero.

Riguardo la mostra, nel centenario della fine della Grande Guerra, la Biblioteca Nazionale celebra questo artista, scrittore, medico e alpino attraverso 100 opere di emozioni del pittore, dal fluire dei mesi, alle luci, ai colori di una natura ritrovata, rivisitata, reinterpretata, in rappresentazioni che trovano riscontri all’interno della tradizione pittorica di scuola piemontese di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento.

Toni delicati si ritrovano sulle tavolette rese con un segno che fissa un “Altipiano” e delle betulle, un “Lago montano” e “Il pittore Cavalleri”, del 1919, che dipinge davanti alle montagne e alla luce che illumina alberi e arbusti. Dai “camminamenti” e trincee della prima guerra mondiale a un mazzo di “Rose bianche”, emergono immagini, ricordi alle prime luci dell’alba, gli interni raccolti e arricchiti dalle nature morte o dai mazzi di fiori in un vaso. La retrospettiva permette di entrare in sintonia con una serie di quadri che rivelano la delicatezza delle “Rose avvizzite e mele”, o del ritratto di “Maria Rosa” del 1940, in paesaggi montani, marine, nature morte, fiori.

Angelo Malinverni nacque nel 1877 a Torino, dove morì nel 1947. L’esperienza della Prima Guerra Mondiale segnò una tappa decisiva nella sua vita, per cui decise di arruolarsi come volontario nel 1915, e svolgendo la sua professione in trincea con gli alpini del Battaglione Ivrea del IV Reggimento.

Fu poi ferito, e durante la degenza realizzò una serie di disegni e schizzi con i soldati, le trincee, i reticolati. Grazie all’abilità grafica gli fu assegnato il compito di rilevare le posizioni nemiche. Conferita la Medaglia d’Argento al valore militare per un’azione del dicembre del 1915 sul Mrzli, rientrò nella vita civile, tralasciando la professione medica anche a causa dell’infermità contratta in guerra, dedicandosi completamente alla pittura. All’attività di pittore affiancò anche quella di scrittore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Aria condizionata a consumo zero: inventata 5.000 anni fa funziona ancora oggi | Non spendi più 1€ di corrente

Transizione ecologica: il botijo, un esempio di come soluzioni più antiche possano offrire risposte innovative…

3 ore ago

ULTIM’ORA: scoperte particelle più veloci della luce | Tornare indietro nel tempo è ora possibile, ribaltata la Relatività

Sono state scoperte delle particelle che sono più veloci della luce, con loro tornare indietro…

8 ore ago

Auto, questi modelli sono radioattivi: è ufficiale, hai sotto al sedere una carica di plutonio | Lo studio mette i brividi

Diramato l'allarme, ci sono automobili che sono radioattive, adesso è ufficiale e si rischia letteralmente…

18 ore ago

Né friggitrice ad aria né microonde: è questo l’elettrodomestico più sano per cucinare | Lo insegnano a tutti gli chef

L'elettrodomestico più sano in assoluto per cucinare è questo, non si tratta né della friggitrice…

22 ore ago

Pensioni, quest’anno “mini trattenute”: il nuovo piano INPS aiuta milioni di italiani | 1700€ netti in più sul cedolino

Quest'anno sulle pensioni sono previste "mini trattenute", il nuovo piano INPS va in aiuto degli…

1 giorno ago

Cellulare, se hai questo vecchio Motorola diventi ricco: oggi vale quasi 20.000€ | Negli anni 90 lo avevano in pochissimi

Chi l'avrebbe detto? Quel "mattone" ingombrante, simbolo degli anni '80, pioniere della telefonia mobile, oggi…

1 giorno ago