Categories: CinemaΩ Primo Piano

La storia di Cino, uno spaccato sulla miseria delle montagne cuneesi di fine Ottocento

Uscito al cinema a fine 2014, La storia di Cino. Il bambino che attraversò la montagna è il primo film girato da Carlo Alberto Pinelli. Per realizzarlo il regista si è prodigato nell’uso delle fonti orali trasmesse da vecchi montanari, abitanti le valli del cuneese, che gli hanno narrato la storia tipica delle zone. La storia di Cino narra, come in una fiaba, le avventure e le disavventure di due piccoli fuggiaschi, i loro incontri, sogni, speranze e paure, in un viaggio di formazione ma anche di libertà e di fantasia. Una storia emozionante interamente girata sui versanti italiano e francese delle Alpi del Mare, grazie alla collaborazione di molti comuni montani e delle Comunità montane cuneesi. La sceneggiatura porta la firma di Giovanni De Feo, la fotografia quella di Alessandro Ojetti. La durata è di 85′.
La trama. A causa della profonda miseria in cui versavano gli abitanti delle vallate della provincia di Cuneo, alla fine del 1800, una famiglia di montanari si trova costretta a cedere per pochi spiccioli il proprio figlio primogenito Cino, di soli dieci anni, a un rozzo barrocciaio. Quest’ultimo, all’inizio di ogni estate, trasporta a bordo di un grande carro una decina di poveri bambini da Saluzzo al mercato francese di Barcelonnette. I piccoli sono destinati come pastorelli stagionali in affitto ai malgari delle valli dell’Ubaye e del Mercantour. Questa volta il carro ospita anche una bambina dalla pelle ambrata e dagli occhi vivacissimi, che il barrocciaio spera di collocare come servetta presso il parroco di uno dei villaggi francesi. La bambina si chiama Catlìn ed è la figlia di una prostituta morta qualche tempo prima di tifo. Da qui prende le mosse la malinconica storia di Cino e Catlìn.

Cast.  Stefano Marseglia (Cino), Francesca Zara (Catlìn), Giovanni Anzaldo (acciugaio), Marc Andréoni (barrocciaio), Jean-Louis Culloc’h (margaro francese), Luca Mercier (Vincent), Philippe Nahon -(cercatore d’oro),  Donato Sbodio (padre di Cino), Luisa Marie Seravesi (madre di Cino)

Piero Abrate

Share
Published by
Piero Abrate

Recent Posts

Aria condizionata a consumo zero: inventata 5.000 anni fa funziona ancora oggi | Non spendi più 1€ di corrente

Transizione ecologica: il botijo, un esempio di come soluzioni più antiche possano offrire risposte innovative…

3 ore ago

ULTIM’ORA: scoperte particelle più veloci della luce | Tornare indietro nel tempo è ora possibile, ribaltata la Relatività

Sono state scoperte delle particelle che sono più veloci della luce, con loro tornare indietro…

8 ore ago

Auto, questi modelli sono radioattivi: è ufficiale, hai sotto al sedere una carica di plutonio | Lo studio mette i brividi

Diramato l'allarme, ci sono automobili che sono radioattive, adesso è ufficiale e si rischia letteralmente…

18 ore ago

Né friggitrice ad aria né microonde: è questo l’elettrodomestico più sano per cucinare | Lo insegnano a tutti gli chef

L'elettrodomestico più sano in assoluto per cucinare è questo, non si tratta né della friggitrice…

22 ore ago

Pensioni, quest’anno “mini trattenute”: il nuovo piano INPS aiuta milioni di italiani | 1700€ netti in più sul cedolino

Quest'anno sulle pensioni sono previste "mini trattenute", il nuovo piano INPS va in aiuto degli…

1 giorno ago

Cellulare, se hai questo vecchio Motorola diventi ricco: oggi vale quasi 20.000€ | Negli anni 90 lo avevano in pochissimi

Chi l'avrebbe detto? Quel "mattone" ingombrante, simbolo degli anni '80, pioniere della telefonia mobile, oggi…

1 giorno ago