La storia di Saluzzo in un avvincente romanzo di Franco Canavera
SALUZZO. Anche Saluzzo ha il suo piccolo miracolo. Forse definirlo miracolo è eccessivo, visto che non si tratta di assistere alla liquefazione del sangue di San Gennaro ma alla famosa sovrapposizione dell’ombra del campanile della Torre civica sul campanile di San Giovanni, un curioso fenomeno notato per la prima volta dall’artista Franco Giletta anni or sono, che si verifica alle ore 11 del solstizio d’inverno, il 23 dicembre, e osservabile fino all’epifania.
Questo evento ha incuriosito e ispirato uno scrittore in erba che si è cimentato nell’inventare un racconto che avesse come protagonista il fenomeno, immaginando però che il fatto non sia casuale, ma anzi celi un mistero rimasto nascosto per più di sette secoli. Lo scrittore in questione è Franco Canavera, novello pensionato e titolare fino a poco tempo fa, con la moglie, di un noto negozio di abbigliamento in Città.
La ricerca storica accurata porta il lettore a ripercorrere la storia di Saluzzo a cavallo fra il 1300 e la fine del secolo XVI in un susseguirsi di avvenimenti che coinvolgono ed allo stesso tempo raccontano fatti realmente accaduti nel Marchesato di Ludovico II, un modo piacevole per conoscere la storia della Città.
L’istinto e la determinazione di un giovane maestro maldestro quanto simpatico danno vita a una serie di situazioni sorprendenti che rimandano a finestre sul passato. Un vecchio frate, arcigno e riottoso, si scopre essere il miglior alleato nel viaggio attraverso il quale si farà luce sul mistero, che, dopo tante peripezie…, dovrà davvero essere svelato?
Il titolo del libro è “Il XII gradino, mistero in San Giovanni” e il ricavato della sua vendita sarà devoluto a Padre Lorenzo, per poter aggiungere un piccolo tassello al restauro di quella che certamente è una delle chiese più amate di Saluzzo.
Angela Delgrosso
(l’articolo è comparso anche sulla Nuova Gazzetta di Saluzzo)