Le due rivelazioni dell’anno Joan Thiele e Generic Animal sul palco dell’Hiroshima
TORINO. Due rivelazioni dell’anno in un’unica serata. Joan Thiele e Generic Animal saranno all’Hiroshima Mon Amour alle ore 22.00 di giovedì 15 novembre.
Joan Thiele vanta origini argentine, svizzere, canadesi e napoletane: è nata in Italia, vive a Desenzano e sua mamma Rossella Croce cantava in una rock band chiamata I ragazzacci di Milano. «Quando avevo dieci anni – ha raccontato – trovai in soffitta una cassetta con sopra scritto I ragazzacci di Milano. Fu in quel momento che venne a galla il passato da rocker anni Ottanta di mia madre, la quale cercava di nasconderlo… non capisco perché se ne vergognasse». La giovane cantautrice trascorre la sua infanzia in Sud America ed è proprio qui che si rivela per la prima volta il suo grande amore per la musica. La vera folgorazione però sono i Beatles, la cui scoperta segna il punto di svolta fondamentale nella sua formazione artistica e intellettuale. Da lì Joan parte per un’esplorazione di mondi musicali che la porterà a scoprire artisti come Led Zeppelin, Velvet Underground, Crosby Still Nash & Young, Joan Baez, Janis Joplin, Doors. Ognuno di loro influenzerà la sua creatività. In questo percorso fatto di note, l’Inghilterra si rivelerà la sua stella cometa. È lì infatti che Joan si trasferisce e rimarrà per due anni. In questo periodo scopre la vera concezione di «festival» e di band superstar, la cultura musicale inglese fatta di pop ed elettronica la colpisce inesorabilmente, la vena creativa esplode e Joan inizia a comporre le sue prime canzoni. La cantante ama scrivere in inglese e parla dei piccoli aspetti della vita quotidiana, affrontandoli però con un tocco lieve e una contagiosa positività.
Generic Animal ( nome d’arte per Luca Gallizio) precedentemente chitarrista di una band post Punk e da pochi anni solista, ha pubblicato nel 2018 ben due album: Generic Animal e Emoranger. Da dove nasce il suo nome? Luca ha spiegato che oltre ad essere un musicista è anche un appassionato di grafica (tutte le grafiche dei suoi dischi sono realizzate da lui) ed è proprio da un suo vecchio disegno che nasce il nome di Generic Animal, un animale generico che è finito per diventare la copertina e il nome del suo primo disco. Le diverse vibes percepite all’interno dei suoi lavori sono la somma dei raffinati gusti musicali che vanno dall’RnB, al post Punk, passando per il pop, il soul e l’hip hop. Il suo primo disco è nato in modo del tutto spontaneo e artigianale. Tutte le demo sono state suonate con una vecchia chitarra classica appartenente alla madre di Generic e la voce registrata con l’ausilio del microfono di un paio di cuffie, il tutto assemblato grazie a Garage Band. Ma ciò che colpisce di più di Generic Animal sono i testi, molto profondi ed intimi, spaccati di vita quotidiana raccontati su accordi morbidi e suoni elettronici che sanno fare da tappeto ad un’atmosfera tutto sommato divertita e leggera che rende l’ascolto davvero piacevole e che spesso lascia l’ascoltatore a bocca aperta per le scelte stilistiche prese all’interno dei suoi due progetti.
Biglietti d’ingresso a 10 euro.