Matite per Riace, oltre 500 opere all’asta a favore di progetti umanitari
TORINO. Giovedì 20 dicembre 2018 s’inaugura la mostra “Matite per Riace”, visitabile fino al 6 gennaio 2019 in orario 10-18. Dalle ore 19 di giovedì presso l’Onlus-Ong Gruppo Abele, nata a Torino nel 1965, e fondata da don Luigi Ciotti, in via Sestriere 84, saranno esposte 550 opere, che andranno poi all’asta alla presenza di alcuni ospiti torinesi conosciuti, tra cui il poeta e scrittore Guido Catalano, e Luca Morino, cantante, chitarrista, e membro fondatore della band Mau Mau.
L’iniziativa è nata dalla Caracol Art Gallery, galleria d’illustrazione torinese, a seguito dell’arresto del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, con la creazione delle pagine Facebook, e Instagram “Matite per Riace”, e lanciando una chiamata. In pochi giorni la pagina è cresciuta, superando i 6 mila like, e coinvolgendo disegnatori professionisti e non. I disegni donati per questa idea provengono da tutta Italia, oltre che da Francia, Spagna, Germani, Inghilterra, e Iraq, e sono firmati da illustratori e fumettisti.
Il ricavato dell’asta andrà alla raccolta fondi lanciata dalla Rete dei Comuni Solidali (Recosol) #IostoconRiace, che si pone l’obiettivo di sostenere progetti umanitari nella comunità di Riace. È prevista quindi un’asta classica, a rialzo e con battitore, dei lavori degli autori più prestigiosi come Vauro, Staino, Guido Scarabottolo, Martoz, Maicol & Mirco, Riccardo Mannelli, e molti altri, per un totale di 75. Le altre tavole, invece, lavori originali e stampe d’illustrazioni digitali, saranno messe in vendita con una base d’offerta minima. Inoltre, durante la serata interverranno Guido Catalano, la scrittrice torinese Alessandra Racca, e Luca Morino. Tra le autorità porterà il suo saluto Nino Boeti, presidente del comitato Resistenza e Costituzione e del Consiglio Regionale del Piemonte, e Chiara Sasso, rappresentante di Recosol, e autrice del libro “Riace, una storia italiana”.
La serata è realizzata in collaborazione con il Gruppo Abele, con il supporto del Coordinamento Regionale dell’Anpi, con il supporto di Arci Torino, quello tecnico di Byblos Publishing. «Questa è stata un’iniziativa totalmente spontanea, non calcolata. Sono rimasto impressionato dalla portata che ha raggiunto e dalla risposta che ha avuto. Credo che l’esempio dei profughi curdo-siriani, che in un centro d’accoglienza iracheno hanno realizzato, e poi inviato, i loro lavori, sia la storia che meglio riassume l’intento di “Matite per Riace”», ha affermato Federico Cano Correa di Caracol Art Shop Gallery.
Il 2019 sarà dedicato a portare la mostra in giro per l’Italia, essendo già diverse le città che l’hanno richiesta. L’obiettivo è quella di donarla infine alla comunità di Riace.
Andrea Polacchi, presidente di Arci Torino, ha dichiarato: «A partire dal 2009 con il progetto “I Colori della Memoria” siamo vicini alla straordinaria esperienza di Mimmo Lucano a Riace. Per questo, a dieci anni di distanza, abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione di “Matite per Riace”, progetto in cui l’arte e gli artisti si mettono a servizio di una cultura dell’accoglienza e d’integrazione. Come da tradizione dell’Arci, da sempre in prima fila nel supporto a ogni progetto culturale di cambiamento».