Mattarella ricorda Einaudi a Dogliani: la verità esiste perché può essere negata
DOGLIANI. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presenziato oggi alle celebrazioni doglianesi del settantesimo anniversario dell’insediamento di Luigi Einaudi al Quirinale. Una occasione per ricordare il ruolo del Capo dello Stato e i principi fondamentali a cui è ispirata la sua azione, chiaro richiamo alle forze politiche attuali.Nel citare lo statista cuneese, Mattarella ha ricordato come «sovente i politici sono persuasi non solo di dover ricercare la verità, ed è persuasione giusta e feconda, ma di conoscere già “quella” verità, “una” verità, e di non poterne tollerare la negazione. E questo è pericolo mortale…». Nel suo discorso il Presidente ha citato alcuni passi di “Scuola e Libertà”. «”La verità vive solo perché essa può essere negata – ha aggiunto citando ancora Einaudi -. Essendo liberi di negarla a ogni istante, noi affermiamo, ogni volta, l’impero della verità».
In Comune, Mattarella in Comune ha ricevuto anche direttore de La Stampa Maurizio Molinari e Laura Cioli, amministratore delegato di GEDI, che gli hanno consegnato il nuovo numero del giornale con la riforma grafica.