TORINO. Nei giorni scorsi è stato approvato il documento strategico che guiderà le politiche future sulla qualità dell’aria. “Si tratta del frutto di un lavoro enorme che ha visto impegnato, non solamente l’assessorato all’Ambiente, ma tutte le strutture regionali coinvolte, più o meno direttamente, nelle problematiche inerenti la qualità dell’aria che respiriamo”, spiegato l’assessore regionale Alberto Valmaggia. Un documento che definisce gli obiettivi su cui in futuro dovranno convergere tutti i provvedimenti con un impatto sulla qualità dell’aria.
L’obiettivo? Una drastica riduzione delle emissioni degli inquinanti, a partire da polveri sottili (Pm 10 e Pm 2,5) e biossido di azoto, attraverso tutti quei processi ecosostenibili che, a partire dall’uso di concimi organici in zootecnia per abbattere le emissioni di ammoniaca e allo stoccaggio dell’energia negli invasi alpini, puntano ad vasto processo di “riqualificazione energetica” del nostro settore agricolo attraverso una “politica ambientale forte e coordinata di contrasto ai cambiamenti climatici”.
Il nuovo Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA) ha una struttura ben precisa: partendo dall’analisi dello stato della qualità dell’aria e da un attento studio e ricerca delle fonti emissive di sostanze nocive, il Piano valuterà le concentrazioni degli agenti inquinanti nelle porzioni di territorio soggette al superamento dei limiti. Sono state poi definite 47 misure di intervento, relative ad ambiti diversi e tutte finalizzate al miglioramento dell’ambiente: 22 in materia di trasporti, 9 in ambito di energia, 5 per l’industria, 5 per l’agricoltura, 2 relative alla riqualificazione urbana e 4 concernenti la comunicazione.
“Già da tempo, la Giunta ha adottato provvedimenti che rispondono ai principi del Piano, quali ad esempio le delibere di attuazione dell’accordo tra le Regioni dell’area padana e il Ministero dell’Ambiente. Da oggi il Piemonte si è dotato di uno strumento in grado di guidare, in modo omogeneo, la politica regionale di contrasto alle emissioni nocive in atmosfera e ai cambiamenti climatici in atto”, conclude l’assessore all’Ambiente della Regione
Sensibilizzare i cittadini sullo stato dell’aria e istruire i più piccoli sul grandi temi dei cambiamenti climatici: il Piano, oltre alla riqualificazione del territorio e dell’industria, punta alla creazione di un percorso omnicomprensivo per il miglioramento della Regione in tutti i suoi aspetti, dalla promozione degli edifici ad alto impatto ambientale fino al miglioramento del verde urbano attraverso piantumazioni progettate e pianificate.
Nato da un percorso avviato nel 2015 dalla Giunta, prima di essere adottato, il PRQA è passato al vaglio della procedura di valutazione ambientale strategica (Vas), con lo scopo di definire la reale portata dell’impatto che il provvedimento avrà sull’ambiente e il suo rispetto dalle attuali normative europee.
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