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Nati il 19 luglio: il politico novarese Giuseppe Prina, fu ministro delle Finanze del Regno d’Italia

Giuseppe Prina nasce a Novara il 19 luglio 1766. Dà prova sin dalla giovinezza di un raro talento terminando gli studi di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Pavia nel 1789. E’ altresì stimato in campo economico. Dopo avere esercitato la professione legale a Novara, già nel 1791 è collaboratore dell’amministrazione sabauda del Regno di Sardegna, per la quale avrebbe ricoperto diversi ruoli negli anni seguenti. Fu in questa veste che egli partecipa alle trattative che sfociano nell’armistizio di Cherasco tra piemontesi e francesi.

Nei primi anni dell’occupazione napoleonica egli rifiuta tuttavia – per fedeltà alla casa sabauda – di collaborare con i francesi foss’anche nell’ambito dell’amministrazione delle cosiddette “Repubbliche sorelle”. Per la sua devozione ai Savoia, dopo l’abdicazione di Carlo Emanuele si tiene di fatto in disparte, poi nel 1800 accetta di far parte del governo provvisorio democratico del Piemonte, e nel 1802 diviene deputato alla consulta straordinaria di Lione. Chiamato da Melzi a Milano nel 1802, diviene membro del triunvirato che dirige le finanze della Repubblica italiana, poi  è nominato ministro delle Finanze, e tale resta anche sotto il Regno d’Italia.

Inviso all’aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, viene ucciso da una folla inferocita nel tumulto di Milano del 20 aprile 1814. La tragica vicenda della sua uccisione, divenuta proverbiale a Milano (l’ha faa la finn del Prina significa ancor oggi “ha fatto una ben misera fine”), fu oggetto di diverse opere letterarie. La più conosciuta è il Sogn (“Sogno”, noto anche come Prineide), un poemetto in milanese composto da Tommaso Grossi. In esso il poeta si immagina di incontrare lo spirito inquieto del Prina, che gli domanda, polemicamente, che cosa i milanesi abbiano ricavato dalla sua uccisione. Quest’opera è stata considerata da Stendhal e da molti romantici il più bel componimento della poesia moderna. Si ricorda inoltre una pièce teatrale di Gerolamo Rovetta, intitolata Principio di secolo, rappresentata per la prima volta il 17 ottobre 1896.

Il Comune di Milano ha onorato il ministro Prina con un medaglione nel Famedio del Cimitero Monumentale e una via, traversa di corso Sempione. Il comune di Novara, in occasione del centenario della nascita, ha posto una lapide in ricordo del linciaggio del concittadino in Via del Carmine a Novara, ricordato dalla “famiglia nuaresa” in occasione del bicentenario della nascita.

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