Nati il 2 luglio: il medico e chimico monregalese Giovanni Francesco Cigna
Giovanni Francesco (nominato anche come Gianfrancesco) nasce il 2 luglio 1734 a Mondovì da Filippo, medico, e da Andretta Beccaria, parente del fisico Giovanni Battista Beccaria. Nel 1750 vince il concorso per l’ammissione al Collegio delle Province, per la classe di medicina e dall’anno successivo frequenta l’università, dove si laurea in medicina nel 1755. Nel 1757 diviene, come il padre, “medico collegiato” (cioè appartenente al collegio dei medici di Torino abilitati a esercitare la professione medica) con una tesi che discute le nascenti scienze dell’elettrologia e della fisiologia.
Assieme a Joseph-Louis Lagrange e Giuseppe Angelo Saluzzo è allievo di Gian Battista Beccaria, ma un disaccordo con il maestro sulla teoria del flogisto porta i tre a proseguire per loro conto la sperimentazione, costituendo (1757) una società privata che inizia a riunirsi in casa del Saluzzo, la futura Accademia delle Scienze di Torino. A queste riunioni vengono invitati nel tempo altri autorevoli scienziati dell’epoca, con una vitalità che attira sospetti di materialismo e ateismo. I fondatori reagiscono alle critiche invitando progressivamente nella società illustri personalità, anche straniere (tra cui Eulero, Lavoisier, Haller, Condorcet, Franklin) e ricercando protezione da Carlo Emanuele III, che ribattezza “Società reale” l’associazione, mettendola al riparo dai tradizionalisti.
Cigna è il primo segretario della società, della quale cura già nel 1759 il primo volume di atti (De iis quae in societate acta sunt, in Miscellanea philosophico-mathematica Societatis privatae Taurinensis, I, Augustae Taurinorum, 1759). A partire dal 1761 il medico e chimico monregalese soffre di gravi problemi di salute che ne limitano di molto l’attività. Esegue importanti studi sulla respirazione. Lavora molto in ambito elettrologico, sostenendo una teoria alternativa a quella di Beccaria, che sarà fonte di non pochi contrasti con il maestro.
Cigna ha anche grande successo come medico. Dal 1775 è ordinario di anatomia all’Università di Torino. Nel 1779 sposa Teresa Prandi (figlia di Ludovico, medico dei Savoia-Carignano), dalla quale avrà due figlie. Muore a Torino il 16 luglio 1790. Alla sua memoria è stata dedicata a Mondovì una scuola superiore: l’Istituto di Istruzione Superiore Statale G. Cigna. Il Comune di Torino gli ha invece intitolato un’importante via di scorrimento nella zona nordovest, lunga ben 2,5 chilometri, da corso Regina Margherita (Rondò della Forca) sino a via Sempione, in Barriera di Milano.
Fonte: Wikipedia