Nati il 22 aprile: Cesare Gallino, pianista e direttore d’orchestra originario di Savigliano
Cesare Gallino nasce a Savigliano (Cn) il 22 aprile 1904. Comincia a collaborare con Radio Torino nei tardi anni venti come pianista e direttore di musica varia (sarà assunto all’EIAR nel 1929, anno in cui dirigerà la prima operetta, Il paese dei campanelli). Successivamente è alla guida della orchestra Cetra, nata nel 1933; nel 1939 fa parte della commissione per il concorso “Voci nuove per la canzone”, insieme a Cinico Angelini, Nunzio Filogamo e Tito Petralia.
Fino agli Anni Quaranta è il direttore d’orchestra più amato dal pubblico dei tradizionalisti, quelli che rifiutano non solo i ritmi sincopati dell’orchestra Barzizza ma anche quelli “melodici” dell’orchestra Angelini. Infatti, la sua specialità è fin da allora l’area di confine tra musica di intrattenimento e musica “seria”: operetta, ouverture popolari, repertorio classico di larga notorietà.
Dopo la seconda guerra mondiale diviene il più noto direttore di operette italiano (attività che avrebbe svolto fino agli ultimi anni di vita) e incide numerosi dischi per le case Meazzi e Fonit Cetra (Nuova Fonit Cetra). Per il Teatro Verdi (Trieste) nel 1950 dirige La vedova allegra (operetta) ed Al cavallino bianco con Romolo Costa nel Castello di San Giusto, nel 1953 Il paese dei campanelli con Anna Campori, Edda Vincenzi ed Elvio Calderoni, Paganini di Franz Lehár con Fernando Corena, Eno Mucchiutti, Olimpo Gargano ed Il Fiore delle Hawaii, nel 1954 Cin Ci La e Sogno di un valzer di Oscar Straus e nel 1955 Madama di Tebe di Carlo Lombardo con Cesare Bettarini e Maria Donati. Negli Anni Sessanta, gran parte delle operette in forma “ridotta” prodotte e trasmesse in tv dalla Rai godono della sua supervisione e direzione d’orchestra.
Per festeggiare i 60 anni della radio, nel 1984 dirige parte del concerto RAI; nel 1994 riceve a Trieste il Premio internazionale dell’operetta, e nel 1995 sempre l’orchestra RAI di Torino gli dedica un concerto di omaggio alla carriera. Cesare Gallino muore il 6 gennaio 1999 all’età di 94 anni. E’ sepolto nel Cimitero monumentale di Torino.