Nati il 26 febbraio: il botanico novarese Giuseppe Gola, autore di importanti studi di ecologia
Giuseppe Gola nasce a Novara il 26 febbraio 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compie gli studi medi a Roma e a Novara, poi a Torino segue i corsi della facoltà di medicina e chirurgia, e si laurea nel 1900, dopo aver frequentato il laboratorio di farmacologia diretto da Piero Giacosa, del quale sarà assistente per un anno. Poco dopo, nel 1902, consegue anche la laurea in scienze naturali, con internato nell’istituto botanico del Valentino. Divenuto assistente di Oreste Mattirolo rimane a Torino per vent’anni.
Nel 1920 diviene professore di botanica all’università di Cagliari e, nel 1922, si trasferisce all’università di Padova, dove rimane fino alla nomina a professore emerito. Sarà anche preside della facoltà di scienze dell’Università di Padova dal 1932 al 1941 e prefetto dell’orto botanico di Padova dal 1921 al 1947. Caposcuola della botanica italiana (molti suoi allievi insegneranno nelle università italiane), diviene nel 1927 socio dell’Accademia dei Lincei, mentre dal 1941 al 1947 è presidente dell’Accademia di scienze, lettere e agricoltura di Padova. E’ anche socio corrispondente delle accademie delle scienze di Torino e di Bologna e di vari altri sodalizi.
È inoltre autore di importanti studi di fisiologia, ecologia e sistematica. Tra le sue opere più importanti si ricordano un Trattato di Botanica scritto in collaborazione con G. Negri e C. Cappelletti (1935-1936) e Il mio rettorato (1943-1945) per le Edizioni Antilia
Nel periodo più difficile della Seconda guerra mondiale per 16 mesi tra il ’43 e il ’45 è rettore dell’università di Padova e contribuisce anche tramite la personale esposizione al mantenimento della istituzione universitaria, al salvataggio di uomini, apparecchiature, beni universitari. Dopo aver lasciato l’insegnamento attivo si dedica alla preparazione del volume La vita delle piante (1951), in cui illustra con grande perizia molti aspetti della vita vegetale. Muore a Padova il 25 luglio 1956.