Nati il 26 marzo: il pittore torinese Mauro Chessa
Mauro Chessa nasce a Torino nel 1933 da una famiglia di artisti: il nonno Carlo Chessa è un noto incisore il padre Gigi Chessa pittore era stato uno dei fondatori del gruppo de i Sei di Torino. Mauro inizia la sua attività espositiva nel 1954 partecipando ad una collettiva Undici giovani pittori di Torino. La sua pittura da un’iniziale adesione al realismo esistenziale e dopo un periodo in cui è influenzato dall’action painting si evolve verso la figurazione, una figurazione che dopo un’iniziale influenza di Bacon, evidente nelle opere dei primi Anni Sessanta, diventa sempre più personale caratterizzata da una forte carica espressiva e narrativa. Alla fine degli degli Anni Sessanta sospende la sua pittura per dedicarsi al cinema d’animazione e underground sperimentale riprenderà a dipingere dopo il 1974. In occasione di una mostra alla galleria Gian Ferrari di Milano nel 1979 lo scrittore Giovanni Arpino, proprio a sottolineare il carattere narrativo del lavoro di Chessa, scrive “Chessa ebbe ragione nel tacere. Doveva riscoprire le ragioni del narrare”
Nel 2010 riceve il Premio Cesare Pavese di Pittura Una Vita per l’Arte con la seguente motivazione: “L’intenso e poliedrico percorso artistico sviluppato da Mauro Chessa, quale esponente della cultura visiva che dal secondo ‘900 è approdata al nuovo millennio, esprime il senso di una ricerca sempre alta nei contenuti, risolta attraverso una figurazione di elevata qualità espressiva”. Nel 1992 riceve il premio di Pittura del comune di Guarene.
Si spegne a Torino il 31 luglio 2022.
(fonte: Wikipedia)