Nati il 27 giugno: il generale torinese Tancredi Saletta
Tancredi Saletta nasce da una famiglia borghese a Torino il 27 giugno 1840. Entrato nell’Accademia Militare della sua città, ne esce tre anni dopo con il grado di sottotenente di artiglieria. Intrapresa la carriera militare giovanissimo, combatte nella seconda guerra d’indipendenza, segnalandosi durante la campagna piemontese in Italia centrale nell’assedio di Ancona, e più successivamente in quello di Gaeta. Rimane in servizio attivo, ricoprendo vari incarichi, sino al 19 gennaio 1883 quando è trasferito nelle colonie.
Nel 1885 da colonnello comanda la spedizione italiana che occupa Massaua. L’Italia ha dato inizio al proprio colonialismo acquistando il porto di Assab nel 1882 ove è comandante Giulio Pestalozza. Saletta torna in Italia dopo pochi mesi. Entrato in aperto contrasto con il successore di Caimi, il contrammiraglio Raffaele Noce, nel novembre 1885 Saletta viene sostituito da Carlo Genè su direttiva del ministro degli Esteri il Conte di Robilant. Nominato comandante della brigata Basilicata il 3 dicembre dello stesso anno, si reca in India come osservatore delle manovre delle esercito anglo-indiano.
Nel marzo 1887, a seguito del massacro di Dogali, Saletta, appena promosso maggiore generale, viene inviato di nuovo nella colonia in qualità di governatore. Alla testa di 1.500 bersaglieri e con lo scopo di rafforzare le difese di Massaua e dintorni, prepara il terreno per l’arrivo della “spedizione punitiva” comandata dal tenente generale Alessandro Asinari di San Marzano nell’ottobre dello stesso anno. Rientra in Italia nel 1888 dove torna a dirigere la Brigata Basilicata.
Nel 1896 Saletta, tenente generale, è nominato capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Si ritira dalla vita militare e diviene senatore del Regno d’Italia nel 1908. Muore a Roma il 21 gennaio 1909.