Nati il 27 marzo: Vittorio Actis, in arte Amilcare Solferini, poeta e commediografo torinese
Amilcare Solferini, al secolo Vittorio Actis, nasce a Torino il 27 marzo 1870. Scrittore, poeta e commediografo pubblica le proprie opere, prevalentemente in piemontese. E’ anche giornalista e dirige la rivista Birichin. Ama trascorrere lunghi soggiorni a Rodallo, frazione di Caluso (To): nel paese, una lapide è stata murata sulla facciata della sua casa di famiglia e ne ricorda le sue assidue frequentazioni. Le sue liriche, rispettose della metrica e della rima, in gran parte con la struttura del sonetto classico, sono (e sono tuttora) di fluida lettura, con un lessico facile da comprendere, e quindi fruibile da ogni lettore, colto o meno colto che sia.
Pinin Pacòt lo ha definito il “poeta maledetto” del Piemonte, identificando nella sua poetica alcuni tratti, spunti e temi comuni alla tipica produzione letteraria contemporanea degli autori d’oltralpe. Il giornalista e critico letterario Gigi Michelotti ne sottolinea la capacità del poeta di cogliere la “verità umile e quotidiana con commossa e fresca ispirazione” uno dei punti di forza della sua poetica e della sua scrittura in generale. Infine, il poeta Sergio Donna ritiene che sia “maggiormente vicino ai poeti e agli scrittori veristi. Le sue poesie sono degli spaccati di vita quotidiana, siparietti ironici, pungenti, ma mai caustici o volgari”. Tra le raccolte di poesie ricordiamo Soris e smorfie (1894), Sônet e rime (1903), Mentre la tera a gira (1923).
Scrive anche un romanzo, scritto a quattro mani con Carlin Tiochèt: I gargagnan, romans pôpôlar illustrà, edito a dispense da La Birichina di Torino tra il 1893 e1894 e scritto con Carlin Tiochèt. Il successo maggiore comunque gli viene dalle opere teatrali, di stampo verista, tra le quali Brava gent (rappresentata per la prima volta nel 1905 al Teatro Rossini di Torino), Feu e fiame (1908), La fiastra (1910), Ant ‘l pais d’la côcagna (1917).
Vittorio Actis muore suicida il 20 aprile 1929. Il comune di Torino gli ha intitolato una via cittadina nel quartiere Parella . Dal 2015 esiste il Concorso Letterario Nazionale dedicato ad Amilcare Solferini organizzato a Rodallo. Nel 2020 per il 150° dalla nascita l’associazione culturale CARC di Rodallo ha ripubblicato una delle sue opere più celebri: Mentre la tèra a gira.