Nati il 28 maggio: la ballerina e stilista torinese Teresina Negri
Forse non sono in molti a saperlo, ma Madame Grisina, la grande stilista, ballerina e imprenditrice francese di inizi Novecento nasce a Torino il 28 maggio 1879. All’anagrafe fa Teresa Maria Margherita Negri, ma per tutti è semplicemente Teresina. Il padre Costanzo Negri (1839-1918) è un minusiere italo-francese, la madre Angela Giacri (1844-1898) è una brava cuoca originaria di San Damiano d’Asti.
Teresina e la sorella Margherita (1880-1936) studiano come sarte e, di nascosto dai genitori, frequentarono corsi di danza classica. La prima è particolarmente portata per quest’arte, ma a 16 anni viene scoperta dai genitori e decide di scappare di casa, raggiungendo Roma. Qui intraprende la carriera di ballerina e nel 1897 appare in un filmato dei Fratelli Lumière dal nome “La Danza Serpentina del Trewer Theater di Londra“, un particolare tipo di ballo ideato da Loïe Fuller che consiste nel far fluttuare ampi tessuti colorati creando giochi di luci e colori.
Dai teatri della capitale Teresa si sposta a quelli di Napoli e successivamente viene ingaggiata al Grand Théâtre de Monte Carlo, dove si esibisce al fianco di artisti quali Teresa Magliano, Sonia Pavloff, Ivan Clustine. Nel 1911, a Parigi prende parte ad alcune conferenze sulla declamazione tenute dal noto cantante Dranem, esibendosi nello stile di Isadora Duncan. Tra il 1912 e il 1913, riveste il ruolo di étoile presso il théâtre national de l’Opéra-Comique. Sempre nel 1912 è protagonista di due produzioni storiche dell’Opéra-Comique: il 20 aprile, nella ripresa del balletto Les Petits Riens di Wolfgang Amadeus Mozart (che non viene portato in scena dal 1778) e, in ottobre, nella prima assoluta dello spettacolo La danseuse de Pompei di Jean Nougués, dove interpreta il ruolo di Amore, al fianco di Yetta Rianza e Cléo de Mérode.
Negli anni che precedono il primo conflitto mondiale si esibisce in varie conferenze sulla pantomima e la danza tenute dal mimo Paul Franck, al fianco di artisti come Cléo de Mérode, Mata Hari e del celebre mimo Georges Wague. Nel settembre del 1913, diserta il teatro de l’Opéra-Comique per rivestire il ruolo di protagonista nel nuovo successo del Théâtre Marigny: Le Triomphe de Bacchus. In seguito, partecipa ad una serie di conferenze sul tango tenute dal conferenziere André de Fouquières e corsi di eleganza ancora con Dranem.
Alla vigilia della Grande Guerra, nel febbraio del 1914, insieme all’étoile Dithy Darling presenta al teatro Édouard VII per la prima volta a Parigi la danza Furlana, di gran moda a quell’epoca. Il sodalizio con la Darling è fruttuoso al punto che l’allora direttrice del Bataclan, Madame Rasimi, le sceglie per una serie di spettacoli a Londra. Qui, nel novembre del 1914, le due ballerine sono ingaggiate dalla compagnia di Fred Karno e si esibiscono fino al 1915. Rientrata a Parigi, nell’aprile del 1915, Teresinariveste i panni della Francia in uno spettacolo sulla Prima guerra mondiale dal titolo Europe, in scena all’Alhambra.
Terminata la guerra, nel 1920, crea con la sorella un fiorente laboratorio di moda sotto lo pseudonimo di Madame Grisina, con sede a Parigi e a Cannes. In quegli anni, l’atelier Grisina, che produce lingerie e costumi da bagno di lusso, riscuote molto successo nell’ambiente della moda parigina. L’attività, più volte premiata per i design innovativi e rivoluzionari e brevettata in Francia, Canada e America, cesserà nel 1962.
Nel 1938, sposa a Monte Carlo il baritono e bibliofilo francese Henri Espirac (1890-1950), di 11 anni più giovane e ottiene così la cittadinanza francese, assicurandosi la possibilità di rimanere in Francia. Durante la Seconda guerra mondiale, ogni suo possesso in Italia (compresa una neonata succursale della Grisina, a Milano) le viene sequestrato, in quanto ritenuta cittadina di nazionalità nemica.
Dopo aver trascorso gli ultimi anni divisa tra Parigi, il suo chalet di Ginevra e il suo castello a Saint-Tropez, Teresina si trasferisce definitivamente nella sua villa Unda Maris sulla Rocca del Principato di Monaco, dove muore il 18 gennaio 1974, all’età di 94 anni. È sepolta nel cimitero di Cap-d’Ail.
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di Umberto de Paolis pubblicate su Wikipedia
Foto della “Collezione privata Umberto de Paolis”