Personaggi

Nati il 30 agosto: il politico Giuseppe Brusasca, riconosciuto Giusto tra le nazioni

Giuseppe Brusasca è ricordato per essere stato un capace politico sin dagli Anni Venti del secolo scorso, quando aderì al Partito popolare, ma soprattutto perché il suo nome è iscritto a Yad Vashem tra i Giusti tra le nazioni per la sua azione a favore degli ebrei durante l’Olocausto. Nato nel 1900 a Cantavenna, frazione di Gabiano, da una famiglia di proprietari terrieri, si iscrive al Politecnico di Torino, ma dopo la Prima guerra mondiale passa alla Facoltà di Giurisprudenza e si laurea nel 1923. Tre anni più tardi consegue anche una laurea in Scienze politiche.
Nel 1919 aderisce, come detto, al Partito polare italiano e in quegli anni si iscrive alla Federazione universitaria cattolica italiana e alla Gioventù di Azione cattolica. Viene eletto consigliere comunale a Casale Monferrato nel 1923 per il PPI, ma a seguito di minacce fasciste si stabilisce a Milano ove esercita la professione forense.

Giuseppe Brusasca (a destra) con Amintore Fanfani (Foto Archivio Istituto Luce)

Nel 1942 Brusasca è incaricato da Alcide De Gasperi di organizzare la Democrazia cristiana nella provincia di Alessandria. Entra poi a far parte del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, in rappresentanza della DC. Per il suo aiuto ad espatriare in Svizzera prestato a delle famiglie ebree, nel 1969 viene riconosciuto Giusto tra le nazioni. Con l’avvento dell’Italia repubblicana entra a far parte della Consulta nazionale e viene eletto all’Assemblea Costituente. Successivamente ricopre incarichi di governo come sottosegretario di Stato, nei gabinetti De Gasperi, all’Industria e Commercio (1946-1947), alla Difesa (1947), agli Affari esteri (1947-1951), per l’Africa italiana (per la sistemazione del personale in relazione alle soppressioni del Ministero) tra il 1951 e il 1953. Durante il governo di Antonio Segni è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio (1955-1957) con delega per i servizi dello Spettacolo.

Nel 1951 viene nominato commissario per il coordinamento degli aiuti alle vittime dell’alluvione nel Polesine. Sempre in quegli anni gli vengono affidate missioni governative all’estero e incarichi dalle Nazioni Unite (in merito all’Eritrea e alla guerra di Corea). Nel 1968 è eletto al Senato, mentre molto anni dopo nel 1983 fonda il Movimento Anziani della DC. Muore a Milano nel 1994.

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