Nati il 4 agosto: il sindacalista acquese Giovanni Parodi: fu segretario generale della FIOM
Nato da una famiglia operaia di Acqui Terme, il 4 agosto 1889, Giovanni Parodi comincia a lavorare subito dopo aver concluso gli studi elementari. Trasferitosi con la famiglia a Torino nel 1905, si iscrive al Partito socialista e diventa membro della direzione della FIOM. Tornato dalla guerra, nel 1919 viene assunto alla FIAT e successivamente eletto nell’ambito del sindacato delegato al XVI Congresso socialista di Bologna, appartenente alla corrente astensionista di Bordiga. Nel settembre 1920 diviene uno dei protagonisti delle lotte operaie e dell’occupazione della FIAT. Partecipa nel gennaio 1921 al XVII Congresso socialista di Livorno per la frazione comunista, che vede la nascita del Partito comunista, divenendone membro del Comitato centrale.
Con l’avvento del fascismo, emigra in Unione Sovietica e si avvicina alle posizioni di Gramsci, collaborando a L’Ordine Nuovo e a l’Unità. Rientrato in Italia per organizzare l’attività clandestina del Partito comunista, è arrestato nel 1927 e condannato dal Tribunale Speciale Fascista a 21 anni di carcere. Amnistiato nel 1937 ma soggetto a libertà vigilata, fugge in Francia dove continua la sua attività politica presso il Centro estero comunista. Arrestato nel 1940 dalla polizia di Vichy, evade dal campo di prigionia nel 1941, continuando il lavoro politico clandestino.
Tornato in Italia dopo l’8 settembre, alla caduta del fascismo, combatte in Liguria la guerra partigiana. Segretario della federazione comunista genovese, è tra i capi dell’insurrezione della città contro i tedeschi nel 1945. Nel dopoguerra diviene membro del Comitato centrale del PCI e poi Segretario generale della FIOM.