Nati il 4 novembre: il matematico Ottaviano Cametti nativo di Gattinara (Vc)
Ottaviano Cametti nasce a Gattinara, cittadina della Valsesia in provincia di Vercell, il 4 novembre 1711. Propenso fin da giovane allo studio, dopo aver compiuto il ciclo della scuola secondaria all’età di 19 anni abbraccia la vita monastica, prendendo i voti presso il monastero vallombrosano di San Benedetto presso Vercelli. Durante il noviziato e nel placido svolgimento delle attività monastiche perfeziona i propri studi con la filosofia, la matematica e la fisica. Riceve il primo incarico di docenza presso il monastero di Santa Trìnita a Firenze.
La svolta avviene nel 1747, quando gli viene conferita la cattedra straordinaria di geometria presso l’Università di Pisa, prima volta nella storia di questo ateneo in cui l’insegnamento della geometria viene scisso da quello della matematica. La sua attività, limitata prevalentemente al campo didattico, fa emergere tuttavia Ottaviano Cametti da quel gruppo di intellettuali membri del clero, onesti ma sostanzialmente oscuri, che tra il Cinquecento e il Settecento formano buona parte della struttura di base della vita universitaria italiana, e ciò grazie ad alcuni scritti, che, pur scarsamente rilevanti sul piano della ricerca scientifica pura, sono largamente diffusi e più volte ristampati fino alla fine del secolo per i loro pregi di chiarezza ed ampiezza di informazione.
Nel 1755 a Firenze pubblica un manuale di geometria, gli Elementa geometriae, che ebbe notevole fortuna e svariate edizioni, tra cui la migliore e definitiva è la quarta, stampata a Pisa nel 1772 col titolo Elementa geometriae Euclidis. Cametti conserva la cattedra di geometria a Pisa fino alla 1789, anno della sua morte. Si spegne infatti a Pisa l’8 gennaio: da poco ha compiuto 77 anni.