Nati il 9 dicembre: il generale tortonese Giuseppe Passalacqua caduto in combattimento a Novara
Giusepe Passalacqua nasce a Tortona (Al) il 9 dicembre 1794, da Luigi Matteo, marchese di Villalvernia, e da Vittoria Garetti di Ferrero. Dopo i primi studi di legge intraprende nel 1814 la carriera militare sotto l’Impero napoleonico, che prosegue anche dopo il ritorno al potere dei Savoia. Nel 1822 è insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, divenendo poi Primo Scudiero della Regina e Tenente Colonnello delle Guardie del Corpo di re Carlo Alberto. Ricopre a lungo l’incarico di consigliere comunale della sua città natale, anche se partecipava di rado alle sedute del consiglio, in quanto per il suo incarico, risiede a Torino.
Nel 1848, allo scoppio della Prima guerra di indipendenza, ricopre il grado di Maggior generale. Dopo l’occupazione della Lombardia rappresenta, come uomo di fiducia di Carlo Alberto, il Rre presso il governo provvisorio di Milano dopo le Cinque giornate, assumendo successivamente il comando della Brigata di fanteria “Casale”, che combatte a Goito e a Santa Lucia, nei pressi di Verona.
Alla ripresa delle ostilità con l’Austria, nel marzo del 1849, comanda la Brigata “Piemonte”, che fa parte della IV Divisione al comando del Duca di Genova, posizionata sul confine del Ticino. Dopo alcuni combattimenti a Mortara ed a Vigevano, il 21 marzo si trova alla Bicocca alle porte di Novara, in riserva alla III Divisione del generale Ettore Perrone di San Martino. Il 23 marzo, durante la battaglia di Novara, un colpo di fucile, sparato dalla vicina cascina Galvagna, lo colpisce mortalmente al fianco sinistro, mentre comanda personalmente il 3° Reggimento fanteria nel tentativo di arrestare l’avanzata nemica. Il re Carlo Alberto lo insignisce inizialmente di Medaglia d’argento al valor militare, successivamente trasformata in Medaglia d’oro, la prima concessa nelle guerre risorgimentali. La sua salma viene poi sepolta nella cappelletta del Castello di Villalvernia dove ancora oggi si trova. La città di Tortona quella di Novara gli hanno intitolato due caserme.
(con il contributo di Wikipedia)