Personaggi

Nati il 9 gennaio: Carlo Angela, medico e Giusto tra le nazioni originario di Olcenengo

Carlo Angela nasce il 9 gennaio 1875 a Olcenengo in provincia di Biella nella cascina Pallanza dai contadini Pietro e Angela Bordone. La mamma purtroppo muore dandolo alla luce a seguito di un’infezione da parto. Carlo ha un fratello maggiore di nome Lino Angela nato nel 1871 e nel 1928 diventerà il padre di Piero Angela, il noto divulgatore scientifico, giornalista e scrittore Piero Angela.

Carlo Angela si laurea in medicina nel 1899, a soli 24 anni, all’Università di Torino. A Parigi frequenta i corsi di neuropsichiatria di Joseph Babinski. E’ ufficiale medico della Croce Rossa Italiana (raggiungendo il grado di tenente colonnello nel 1937). Come ufficiale medico presta servizio su un’ambulanza nella guerra italo-turca e nella Prima guerra mondiale all’ospedale territoriale Vittorio Emanuele III” di Torino e al Comitato regionale della Croce Rossa, ottenendo due Croci al Merito di Guerra.

Entra in politica dopo la Prima guerra mondiale, aderendo al movimento Democrazia Sociale, un movimento politico nato dalle ceneri del Partito Radicale Italiano. Ma una volta che il suo partito aderisce al primo governo Mussolini, formato dopo la marcia su Roma, decide di abbandonarlo e si allea con i socialisti riformisti di Ivanoe Bonomi, con i quali si presenta alle elezioni del 6 aprile 1924, senza essere eletto. Dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, nel giugno del 1924, Angela accusa esplicitamente i fascisti sulle pagine del settimanale Tempi Nuovi.

Dopo alcuni anni passati come medico condotto del piccolo paese di Bognanco, in Val d’Ossola, durante il periodo della dittatura fascista rinuncia ad incarichi politici e si trasferisce a San Maurizio Canavese, con l’incarico di direttore sanitario della casa di cura per malattie mentali “Villa Turina Amione”. Fu qui che, durante l’occupazione tedesca e la Repubblica Sociale Italiana, Angela offre rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, falsificando le cartelle cliniche per giustificarne il ricovero. Sospettato dalla polizia fascista, viene convocato e interrogato a Torino e rischia la fucilazione durante una rappresaglia. Per il suo impegno Sulla base delle prove e delle testimonianze raccolte una commissione israeliana conferirà nel 2002 al professor Angela l’onorificenza di Giusto fra le Nazioni, inserendo il suo nome nel Giardino dei giusti di Yad Vashem di Gerusalemme. 

Dopo la Liberazione, Carlo Angela è nominato sindaco di San Maurizio Canavese e in seguito si presenta alle prime elezioni democratiche dopo oltre vent’anni, nella stessa lista di Norberto Bobbio, Massimo Mila e Ada Gobetti Marchesini, quella del Partito d’Azione, in cui milita dopo aver fatto parte di Giustizia e Libertà. E’ nominato presidente dell’ospedale Molinette di Torino. Sin dal 1905 fa parte della Massoneria e dopo la fine della Seconda guerra mondiale diviene Maestro Venerabile della Loggia Propaganda all’Oriente di Torino e Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della stessa città.

Muore il 3 giugno 1949 e viene sepolto nel cimitero di San Maurizio Canavese. Cinque giorni dopo la sua morte, si svolge il rito massonico funebre presso il tempio della Loggia Propaganda.

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