Nel primo week-end di luglio la Valle di Susa propone le sue “Emozioni da Bere”
SUSA. La Valle di Susa come terra di passaggio, corridoio da e verso l’Europa o, al massimo, come una palestra per sciatori e biker? Sì, certo, ma anche terra di tradizioni rurali e di eccellenze, come quelle vitivinicole. È questo in sostanza il messaggio che il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa lancia nel primo fine settimana di luglio, con la seconda edizione della manifestazione Valsusa Emozioni da Bere. Ad ospitare l’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, sarà la “capitale” della valle, Susa, nei suoi Chiostri e nel parco dell’ex convento medievale di San Francesco.
Dopo il buon successo della celebrazione del venticinquennale della DOC Valsusa, che nell’ottobre 2022 ha riunito tutti i produttori della Valle, compresi quelli della Collina Morenica sino a Rivoli, la kermesse di quest’anno prevede sempre la presenza dei viticoltori locali, ma si apre al confronto, ospitando alcuni produttori della viticoltura eroica siciliana, del Consorzio EtnaDOC e gli altri tre Consorzi DOC della provincia di Torino: Erbaluce e Carema, Freisa e Collina Torinese, Pinerolese. Sono in programma degustazioni guidate di vini e prodotti locali, musica, una mostra fotografica e proiezioni di video sulla viticoltura della Valle di Susa. Il momento storico è affidato allo scrittore Alessandro Perissinotto. L’autore del best seller “La canzone di Colombano” e il notaio Giulio Biino, presidente del Circolo dei Lettori, riporteranno il pubblico nel XVI secolo, quando il minatore Colombano Romean scavò tutto da solo il “Gran Pertùs di Thullie” sopra i Denti di Chiomonte, per portare l’acqua alle vigne ed ai campi di Cels e Chiomonte.
Giancarlo Martina, presidente del Consorzio DOC Valsusa, sottolinea che “lo spirito di questa iniziativa è stato apprezzato in particolare dalla Città di Susa, dalla Camera di commercio e dalla Città metropolitana di Torino, dalla Regione e dalle nostre Unioni Montane, che hanno condiviso l’importanza del vino in Valle di Susa come un prodotto vetrina, storicamente legato al territorio. La viticoltura eroica è un elemento importante dell’attrattiva turistica, un elemento di riqualificazione paesaggistica e di bellezza, che va raccontato e fatto conoscere direttamente, valorizzando così le produzioni che sono riconosciute ormai di grande qualità, ma ancora di limitate quantità”. Da qui la scelta condivisa con l’amministrazione segusina di realizzare la seconda edizione nel periodo di massima frequentazione della Città di Adelaide, sfruttando anche il traino mediatico di un evento già programmato, il concerto di Carmen Consoli, che aprirà sabato 1° luglio nell’Arena Romana la sua tournée estiva e l’ottava edizione del Festival Borgate dal Vivo. La presenza dei viticoltori etnei non è un caso, ma un omaggio all’artista catanese.
Valsusa Emozioni da Bere sarà un’occasione non solo per degustare e acquistare gli autoctoni Avanà, Becuet e Baratuciat, ma anche per essere accompagnati in un percorso sensoriale da Alessandro Felis, esperto e comunicatore del vino, e da un sommelier in un suggestivo confronto da un capo all’altro della penisola.
Il programma
Sabato 1 luglio
Dal Rocciamelone all’Etna: il volto antico della viticoltura di montagna. Incontro fra i produttori del Consorzio Valsusa DOC e un gruppo di piccoli produttori indipendenti della viticoltura eroica di montagna dell’Etna, in occasione del concerto di Carmen Consoli. Ciclo di degustazioni guidate al confronto dei vini e dei vitigni autoctoni delle rispettive montagne, condotte da Alessandro Felis, esperto della comunicazione del vino e divulgatore della cultura enogastronomica, con l’assistenza di un sommelier.
Reading di testi a tema.
Dalle 18 alle 20,30 degustazioni dei vini DOC delle due realtà con aperiwine di montagna, con prodotti del territorio: formaggi, salumi, carne, prodotti da forno ecc.
Domenica 2 luglio
La Valle di Susa divisa fra Savoia e Delfinato. Una terra antica e di vino: dalle 15 apertura al pubblico e incontro con i produttori della Valle di Susa, dei Consorzi DOC della provincia di Torino e gli ospiti siciliani dell’Etna (degustazioni con ticket).
Alle 16 incontro su “Colombano Romean: storie d’acqua e di vino”, con Alessandro Perissinotto, autore de la “Canzone di Colombano”, professore ordinario del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Con Perissinotto si confronta Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei Lettori e del Consiglio Nazionale del Notariato. Si parla del vino come testimone del tempo e della storia del “Pertùs” di Thullie, scavato a mano nel calcare fra il 1526 e il 1533 ad opera di Colomban Romean su incarico degli abitanti di Cels di Exilles e di Chiomonte. L’opera idraulica di circa 450 metri ancora oggi serve quel versante, in cui la viticoltura valsusina ha avuto la sua grande storia e la sua recente rinascita.
Dalle 18,30 alle 20,30 spettacolo musicale “Canzuni” con il Massimo Ferrante Quartet, per un excursus nella tradizione della musica d’autore meridionale passando per i grandi cantautori della musica italiana.
Dalle 18 alle 20,30 degustazioni dei vini DOC delle due realtà con aperiwine di montagna, con prodotti del territorio: formaggi, salumi, carne, prodotti da forno ecc.
Per saperne di più si può scrivere a presidenza@consorziovalsusadoc.com o visitare la pagina www.facebook.com/valsusadocexperience