Nubifragio, case distrutte e dispersi: ma è una esercitazione della Protezione civile
SALMOUR. All’improvviso arriva il nubifragio, mentre gli argini del torrente Veglia vengono monitorati minuti dopo munito. Una casa vien all’improvviso distrutta e un cercatore di fughi colto dall’impeto delle pioggia si disperde nella macchina. E’ lo scenario simulato dall’esercitazione della Protezione civile, in collaborazione con l’Esercito, nell’ex deposito munizioni di Salmour, nel Cuneese. Le ricognizioni sono state affidate ai droni, dotati di telecamere e termo camere, le immagini trasmesse in tempo reale alla sala operativa per decidere le azioni migliori da intraprendere. I mezzi aerei e il personale piloti sono stati forniti da Eurodrone, azienda specializzata in progettazione e costruzione di droni professionali, che ha progettato il modello di ricerca con l’Università di Genova. All’esercitazione hanno partecipato il primo Reggimento Artiglieria da montagna e il trentaduesimo Reggimento Genio guastatori. Anche la Croce rossa ha preso parte all’esercitazione.