Oltre 200 capolavori restaurati (da Tiziano a Van Dyck) alla Venaria
VENARIA. Giunge alla sua diciottesima edizione “Restituzioni”, il programma curato e promosso da Intesa Sanpaolo, grazie al quale si sono potute restaurare 212 opere, esposte dallo scorso week-end alla Reggia di Venaria Reale nell’ambito della mostra battezzata “La fragilità della bellezza”. Le opere che resteranno in mostra sino al 16 settembre sono capolavori che spaziano dall’antichità al contemporaneo e che provengono tutta la Pensiola. Tra questi spiccano alcuni dipinti di Tiziano, Van Dyck e Twombly. Le opere provengono da 17 regioni italiane e una da Dresda (Germania), sono state curate da 205 professionisti del restauro in tutta Italia, incluso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Il lavoro ha coinvolto ben 63 enti proprietari.
La mostra copre un arco di quasi 40 secoli: tra le opere esposte gli affreschi della Tomba di Henib, dal Museo Egizio di Torino; la Testa di Basilema, dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il Ritratto di Caterina Baldi Durazzo di Anton Van Dyck, da Palazzo reale di Genova; San Girolamo Penitente di Tiziano, dalla Pinacoteca Brera.