Operaio licenziato perché ammalato di Parkinson: il giudice ne ordina il reintegro
IVREA. Franco Minutiello, licenziato dalla Teknoservice di Castellamonte perché affetto dal morbo di Parkinson dovrà essere reintegrato e risarcito.Il licenziamento è illegittimo: lo ha stabilito il tribunale del lavoro di Ivrea, accogliendo il ricorso presentato dall’operaio di 60 anni di Cuorgnè. La vicenda di Minutiello, esplosa nell’aprile dello scorso anno, era diventata un caso nazionale.
Subentrata la malattia, non potendo trovare un’altra mansione all’operaio, la Teknoservice aveva licenziato il lavoratore disabile, il 16 marzo 2017, per “giustificato motivo”. D’altro avviso il giudice del lavoro Matteo Buffoni che ha annullato il licenziamento, condannando la Teknoservice a reintegrare il dipendente e a risarcirlo degli stipendi non incassati nel corso dell’ultimo anno.
La decisione del giudice ha preso spunto dal fatto che, documenti alla mano, la Teknoservice avrebbe avuto tutte le possibilità per non licenziare Minutiello, impiegandolo in un’altra mansione sempre all’interno della stessa unità produttiva di strada del Ghiaro a Castellamonte. Le parti erano state convocate a novembre per un tentativo di conciliazione ma, saltato l’accordo, il processo è andato avanti. Sentiti diversi testimoni, acquisiti i verbali di alcuni controlli effettuati in strada del Ghiaro dall’Asl To4 e dall’Arpa, il giudice ha deciso per il reintegro dell’operaio che, quindi, ora potrà tornare a lavorare.