TORINO. Parapiglia in tribunale stamani a Torino durante un processo per presunte vicende di maltrattamenti in famiglia. L’imputato, un italiano, ha rivolto a un testimone che stava lasciando l’aula le parole “ci vediamo” che sono state interpretate come minacciose. Alle rimostranze dell’avvocato di parte civile, Stefano Caniglia, l’uomo ha rincorso il testimone: un ispettore di polizia lo ha bloccato – e ci sono stati degli spintoni – prima che potesse raggiungerlo. Al rientro ha detto all’ex compagna: «Oggi non portare i bambini». Il giudice, Claudio Ferrero, ha interrotto l’udienza e ha proposto all’avvocato «degli incontri urgenti con uno psicologo perché lo aiuti a gestire la rabbia». Ed ha aggiunto: «Una cosa simile non mi era mai capitata».
Il magistrato ha disposto che l’imputato, uscendo dal Palazzo di giustizia, venisse accompagnato dai carabinieri. «Non accetto di essere calunniato – ha commentato l’uomo – ma vorrei dire all’ispettore che mi scuso con lui».
Transizione ecologica: il botijo, un esempio di come soluzioni più antiche possano offrire risposte innovative…
Sono state scoperte delle particelle che sono più veloci della luce, con loro tornare indietro…
Diramato l'allarme, ci sono automobili che sono radioattive, adesso è ufficiale e si rischia letteralmente…
L'elettrodomestico più sano in assoluto per cucinare è questo, non si tratta né della friggitrice…
Quest'anno sulle pensioni sono previste "mini trattenute", il nuovo piano INPS va in aiuto degli…
Chi l'avrebbe detto? Quel "mattone" ingombrante, simbolo degli anni '80, pioniere della telefonia mobile, oggi…