Pier Franco Quaglieni e i personaggi illustri della storia d’Italia
MONCALIERI. Giovedì 11, alle 17,30, alla Biblioteca Arduino di Moncalieri, appuntamento con la grande storia, o meglio, con le grandi figure politiche, sociali e culturali dell’Italia del Secondo Novecento. Verrà infatti presentato il libro Grand’Italia di Pier Franco Quaglieni (Golem Edizioni), un ideale “tomo secondo” della galleria di illustri personaggi che l’apprezzato docente e storico torinese, dalla formazione indiscutibilmente liberale, aveva aperto all’inizio del 2017 con “Figure dell’Italia civile” (anch’esso edito da Golem), volume che ha già incontrato e incontra ancor oggi i favori del pubblico, così come sta andando molto bene anche “Grand’Italia”, uscito invece poco prima della scorsa estate.
Il segreto del successo di questi ritratti di autorevoli uomini (e anche donne) dell’Italia del già ampiamente rimpianto secolo scorso è l’agilità con cui Quaglieni ne illustra l’operato, non lesinando ovunque possibile qualche ricordo personale e comunque rendendo scorrevole e piacevole tutto l’assieme. Ecco perché molti consigliano questo lavoro in due parti come base ideale per incominciare o almeno allargare la formazione storica dei potenziali lettori. Tanti sono i nomi piemontesi che popolano le gallerie-pagine di “Grand’Italia”, tra i quali Giuseppe Saragat, Piero Gobetti, Re Umberto II di Savoia, Rita Levi-Montalcini, Giovanni Arpino, Vittorio Chiusano, Umberto Eco, Umberto Agnelli, Valerio Zanone.
Non meno prestigiosi sono i relatori che giovedì pomeriggio illustreranno al pubblico di Moncalieri la più recente fatica di Quaglieni, che ha cominciato come pubblicista quando ancora frequentava i primi anni di Università ed è ancor oggi tra gli elementi di spicco del Centro Mario Pannunzio, di cui è vice-presidente oltre ad essere animatore della sede centrale torinese: ci sarà l’inesauribile, brillante intellettuale, nonché poliedrica giornalista, scrittrice e poetessa Marina Rota; ci sarà il notissimo storico Gianni Oliva, autore di libri di successo; parteciperà l’architetto Pasquale Malara, che a cavallo tra fine Novecento e primi Duemila fu sovrintendente ai Beni Culturali della Regione Piemonte e attualmente si sta occupando della riqualificazione della Cappella della Sindone nel Duomo di Torino, alla testa della Commissione di collaudo dei lavori dell’opportuno restauro seguito all’incendio dell’aprile 1997.