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Prendersi cura delle alte vie respiratorie: come farlo in modo naturale

Le alte vie respiratorie sono sottoposte a grandi prove durante tutto l’anno, ma è vero che quando ci troviamo nel pieno della stagione autunno-inverno, la possibilità di contagio di raffreddori e tosse aumenta vertiginosamente. Per cercare di limitare e contenere sinusiti e congestioni, con il supporto di alcuni esperti cerchiamo di capire come fare per prenderci cura delle alte vie respiratorie, quali sono le piante che possono aiutarci a rinforzare, proteggere e curare naso e gola, e ci forniscono utili consigli da applicare alla nostra quotidianità.

Sinusite, faringite e laringite

La sinusite si caratterizza per congestione nasale, muco, mal di testa, mal di gola e di orecchie. La laringite è l’infiammazione della laringe, a causa di un uso eccessivo, irritazione o infezione. Provoca abbassamento della voce, mal di gola e secchezza della gola (anche tosse secca). La faringite è un’infiammazione della mucosa della faringe, spesso presenta dolore nella deglutizione, arrossamento e ingrossamento delle ghiandole e talvolta febbre.

Il decalogo per evitare le infezioni delle alte vie respiratorie

Lavare le mani con frequenza. Soprattutto se si è stati in luoghi pubblici o a contatto con persone potenzialmente contagiose.
Non toccarsi occhi e naso con le mani sporche. Gli occhi e il naso, così come la bocca, sono la porta d’accesso più immediata per virus e batteri, per questo è bene evitare di toccarli con le mani sporche.
Lavaggi nasali. Sono tipici per neonati e bambini, ma sono un’ottima pratica anche per gli adulti. Basta munirsi di una siringa sprovvista di ago e di soluzione fisiologica, il risultato è sorprendente.
Cambiare con frequenza i fazzoletti. Talvolta vi è la tendenza a riutilizzare eccessivamente i fazzoletti di carta. Il ricambio è una buona prassi dal punto di vista igienico e di limitazione del
Non condividere i fazzoletti. In famiglia, ad esempio, con i bambini, è facile che per praticità si condividano i fazzoletti. È un’abitudine che amplifica il contagio, quindi anche se comodo meglio evitare.
Mantenere una corretta idratazione. L’acqua ha una funzione importantissima per il nostro corpo, e quando siamo raffreddati è bene bere più del normale. Anche bere infusioni calde aiuta a sentirsi meglio e a decongestionare.
Fare gargarismi ed eventualmente fumenti. I gargarismi possono essere fatti semplicemente con camomilla, limone oppure con acqua e sale. Per i fumenti una soluzione semplice ed efficace è bicarbonato e camomilla.
Aumentare l’apporto di vitamina C Mangiare molte arance, mandarini e limoni, aiuta a fortificare il sistema immunitario. Così come i pompelmi e i kiwi.
Limitare al massimo il consumo di tabacco. Fumare irrita i tessuti della gola, quindi è bene cercare di ridurre al minimo il consumo di tabacco.
Evitare gli sbalzi di temperatura. In tutti i sensi. Che si tratti di riscaldamento, alimenti eccessivamente caldi, bevande eccessivamente fredde, possono lesionare la mucosa della faringe. Una sciarpa è sempre un ottimo alleato.

I lavaggi nasali sono tipici per neonati e bambini, ma sono un’ottima pratica anche per gli adulti

Rimedi naturali per raffreddore, sinusiti e congestioni nasali

Poligala. Pianta dall’uso tradizionale erboristico, si rivela preziosa come espettorante e fluidificante del catarro grazie ai principi contenuti nel suo fitocomplesso.
Aglio. Pianta dalle innumerevoli proprietà e usi tradizionali, per questo tipo di esigenza, agisce grazie ai suoi composti solforati (allicina) che dopo assimilazione vengono eliminati per via polmonare venendo quindi a contatto direttamente con le vie aeree, in cui svolgono azione mucolitica e antimicrobica. L’associazione con oli essenziali è in grado di mascherare eventuale mal odore dell’alito.
Sulforaphane. Oltre alle sue proprietà antiossidanti e depurative, per questo tipo di esigenze diviene prezioso per la sinergia d’azione con l’aglio, aumentando le proprietà fluidificanti ed espettoranti dello stesso e migliorandone la digestione per i soggetti che normalmente avrebbero problemi in tal senso.
Eucalipto olio essenziale. Balsamico, decongestionante; ha azione coadiuvante antibatterica e antivirale e   favorisce apertura delle vie aeree.
Niaouly olio essenziale. Balsamico, fluidifica il muco catarrale; azione coadiuvante antibatterica e antivirale.
Pino olio essenziale. Balsamico, fluidifica il muco catarrale; azione coadiuvante antibatterica e antivirale.
Fieno Greco. Serve a migliorare l’assimilazione degli oli essenziali, modulandone il rilascio e ottimizzando la biodisponibilità.

Rimedi naturali per mal di gola, faringite e laringite

Echinacea. Di raccolta locale, risulta particolarmente utile nello stimolare le naturali difese immunitarie, accorciando i tempi di guarigione nei malanni stagionali tipici.
Miele. Ha azione emolliente lenitiva sulla mucosa, quindi agisce lenendo irritazione e infiammazione localizzata e inoltre favorisce l’adesione degli altri principi attivi che ne vengono veicolati e trattenuti localmente in modo da migliorare la loro performance.

L’echinacea risulta particolarmente utile nello stimolare le naturali difese immunitarie


Liquirizia. Ha azione emolliente, lenitiva, leggermente espettorante; favorisce quindi il ripristino della salute e dell’equilibrio dopo danneggiamento da stress o infezioni localizzate.
Tea Tree. Ha azione balsamica, decongestionante, antimicrobica che favorisce la risoluzione dell’infiammazione locale.
Propoli. Stimola le difese immunitarie, grazie a una naturale attività antimicrobica e antivirale.
Menta. Azione balsamica, decongestionante, aiuta la risoluzione dell’infiammazione locale.
Semi di pompelmo. Ha un’ azione antimicrobica, che favorisce l’eliminazione e l’allontanamento dei fattori responsabili dell’infiammazione.

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