Pronto Soccorso Mauriziano, nuovi accessi dimezzati con la rivalutazione geriatrica
TORINO. L’aumento costante della aspettativa di vita media e dei bisogni di salute della popolazione determina una crescita costante del ricorso al Pronto Soccorso di pazienti anziani con malattie croniche. Gli anziani costituiscono quasi il 40% dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso e di questi il 75% viene ricoverato. Nel solo 2018 ben 23.901 accessi al Pronto soccorso del Mauriziano sono stati effettuati da pazienti sopra i 65 anni (il 41% del totale) e 5.975 di questi hanno portato al 25,5% dei ricoveri totali. Ridurre il tempo di permanenza e le recidive di accesso di questi pazienti permette l’abbattimento delle complicanze associate alla permanenza ospedaliera con conseguente miglioramento della qualità di vita dei suddetti pazienti e contenimento dei costi.
In assenza di direttive chiare provenienti da solide evidenze di letteratura, appare urgente l’ideazione e la validazione di strategie assistenziali dedicate (come proposto anche da dichiarazioni congiunte di SIGOT e SIMEU), che possano garantire una maggiore continuità delle cure dopo dimissione dal PS, soprattutto nei soggetti a maggior rischio di rientro inatteso in DEA. A questo scopo, presso l’ospedale Mauriziano di Torino, è stato attivato il primo Ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano del Pronto soccorso in Italia, ovvero una struttura ambulatoriale cui i pazienti sono indirizzati su indicazione del Medico d’Urgenza al momento della dimissione, in base alla valutazione del rischio di ritorno non programmato al Pronto soccorso stesso.
L’ambulatorio si propone l’obiettivo di monitorare il decorso del paziente dopo la dimissione, individuando tempestivamente potenziali criticità che potrebbero condurlo nuovamente in Pronto soccorso e proponendo adeguati correttivi terapeutici e di percorso assistenziale. L’ambulatorio si propone anche di offrire una valutazione utile per facilitare i medici di famiglia nell’avvio delle pratiche assistenziali domiciliari. Il progetto si è sviluppato grazie alla collaborazione tra la Scuola di Specializzazione in Geriatria, diretta dalla professoressa Marilena Durazzo, e la Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’ospedale Mauriziano, diretta dal dottor Domenico Vallino.
E’ stato condotto uno studio da parte del dottor Alessandro Reano (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) con la supervisione del professor Mario Bo (Direttore della Geriatria della Città della Salute di Torino) e del dottor Paolo Balzaretti (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza). Lo studio, effettuato con la partecipazione dei pazienti e dei familiari afferenti all’ambulatorio, ha evidenziato come più della metà dei pazienti inviati all’ambulatorio presentasse problemi di autonomia (62.7%) e deterioramento cognitivo (57.6%). Le patologie più frequenti nei pazienti inviati all’ambulatorio sono risultate demenza, ictus, depressione, ipertensione arteriosa, diabete mellito, scompenso cardiaco. Effettuando un confronto con pazienti non inviati a questo tipo di percorso, l’ambulatorio si è dimostrato in grado di dimezzare l’incidenza di nuovi accessi in Pronto Soccorso ad un mese (10,2% contro 20,7%).
Ai partecipanti allo studio è stato anche somministrato un questionario anonimo, da cui è emerso un alto grado di soddisfazione sia per l’assistenza ricevuta in PS sia per quella ricevuta nell’ambulatorio. Dal questionario è inoltre emerso che tutti gli intervistati hanno ritenuto utile il servizio offerto dall’ambulatorio. L’ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano (ora Ambulatorio di rivalutazione geriatrica) prosegue quindi la sua attività in gestione al dottor Alessandro Reano ed alla dottoressa Maria Aurucci.