Riapre il Centro Storico Fiat: in mostra i reperti che hanno segnato la storia del brand torinese
TORINO. Lo scorso 12 dicembre il Centro Storico Fiat di via Chiabrera 20, uno dei luoghi più significativi della storia dell’automobile e della città di Torino, ha riaperto le sue porte al pubblico, con un programma ricco di eventi e attività per celebrare il suo ritorno. A gestire questa nuova fase di valorizzazione è il Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO), che si occuperà di rilanciare il sito come polo espositivo d’eccellenza. Il Centro Storico Fiat, che ha visto nascere le prime officine di produzione della Fiat, si prepara a diventare un punto di riferimento per appassionati, storici e famiglie, restituendo alla collettività un patrimonio culturale di enorme valore. Il Centro Storico Fiat è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. L’ultimo ingresso è previsto per le ore 18.
Sino al 6 gennaio 2025 sono previste promozioni speciali sull’ingresso, che includono sconti su visite guidate e attività per famiglie. Questa iniziativa segue l’annuncio dell’accordo tra Stellantis e il MAUTO, che ha portato alla gestione condivisa del Centro Storico Fiat. L’accordo rappresenta un passo importante per la città di Torino, che attraverso questo progetto intende promuovere una visione più ampia della storia dell’automobilismo e delle sue implicazioni sociali, economiche e culturali. Il mese di febbraio, inoltre, vedrà la cerimonia ufficiale di inaugurazione alla presenza delle autorità, che segnerà l’avvio di una nuova fase per questo importante spazio.
Sono numerosi i pezzi più significativi in esposizione. E tra questi la Fiat 3 ½ HP, la prima auto prodotta dalla Fiat, e l’Eldridge Mefistofele, una delle prime vetture da record. Altri cimeli importanti comprendono il trattore Fiat 702, utilizzato nel 1919, l’autocarro 18BL che ha supportato le truppe italiane nella Prima Guerra Mondiale e il caccia G91, adottato dalla NATO. A completare il quadro, un archivio aziendale di grande valore storico, con oltre 9.000 metri lineari di documenti, disegni tecnici e immagini che raccontano l’evoluzione della Fiat e delle sue innovazioni.
Sino al prossimo 4 maggio nel Centro Storico ospiterà anche una mostra temporanea intitolata “Memoria e conflitti“, un approfondimento sui temi della conflittualità legati alla storia della Fiat nel Novecento. Attraverso fotografie, volantini e documenti, la mostra offre uno spunto di riflessione sulle tensioni sociali e politiche che hanno caratterizzato la storia dell’azienda e del paese. Con il supporto di importanti istituzioni culturali, il progetto mira a stimolare un dibattito aperto sulle trasformazioni sociali ed economiche che hanno coinvolto la Fiat, un elemento centrale nella storia industriale e sociale di Torino.
Tariffe: biglietto intero 7 euro, ridotto 5. Gratuito: 0-5 anni, disabile + accompagnatore, giornalisti, insegnanti. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del MAUTO.