«Domani tutto il Paese – commenta Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay – si colorerà col nostro arcobaleno, e la nostra richiesta di diritti umani, civili e sociali sarà un moto impetuoso, impossibile da ignorare. Lasciamo le tastiere e gli smartphone e scendiamo nelle piazze, perché è lì che dobbiamo combattere, oggi più che mai, la nostra battaglia per la piena uguaglianza».
Il coordinatore del Pride Torino Alessandro Battaglia aggiunge: «Domani confermeremo da che parte stiamo, quella dei più deboli. Tutelare, difendere e promuovere i diritti umani deve essere essere una prerogativa di tutte le formazioni politiche, perché se questo non accade si accelera il suicidio di un omosessuale o si impedisce a una nave carica di migranti di accedere alle cure. Non vogliamo un Paese che soffia sul fuoco dell’odio e della paura».
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