TORINO. Da ieri (giovedì 28) a domani (sabato 30) è in corso di svolgimento a Torino il Corso Nazionale sulla Gestione Clinica del Trapianto Renale, tra i più importanti corsi italiani monotematici organizzati nel nostro Paese. La città, sede tradizionale del corso, ha un significato particolare, essendo Torino la capitale italiana del trapianto di rene, con gli oltre 3600 trapianti di rene delle Molinette dall’inizio dell’attività nel 1981 (di gran lunga numero record in Italia). L’attività annuale torinese è oltretutto da due anni in forte incremento sia dal punto di vista del trapianto di rene da donatore deceduto sia del trapianto da donatore vivente.
Al Corso partecipano esperti in campo nazionale ed internazionale ed operatori provenienti da tutta Italia e vengono presentati i progressi proprio del Centro trapianti renali dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, che vede in primis schierata la Nefrologia (diretta dal professor Luigi Biancone), la Chirurgia Vascolare ospedaliera (diretta dal dottor Aldo Verri) e l’Urologia universitaria (diretta dal professor Paolo Gontero) oltre all’anestesiologia, la radiologia, l’anatomia patologica e la genetica.Dai nuovi farmaci per la prevenzione ed il trattamento dei rigetti che vede Torino capofila in Italia come esperienza clinica, alle tecniche chirurgiche vascolari ed urologiche più avanzate che consentono di trapiantare pazienti che in passato sarebbero stati esclusi: c’é molto da condividere in un settore che sta vivendo una forte evoluzione.
Tutto ciò per rendere il miglior servizio possibile all’inestimabile generosità dei donatori e delle loro famiglie, che sono in grado di salvare migliaia di persone malate di reni.
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